Il passato è la storia di un famiglia che molti definirebbero moderna, ma forse sarebbe meglio definirla solamente contemporanea. Nella periferia di Parigi, Marie (Bérénice Bejo) vive con le sue due figlie, frutti del primo matrimonio. Nella loro casa ci sono da poco anche Samir (Tahar Rahim), nuovo compagno di Marie, e suo figlio. A scombussolare questa già precaria situazione arriva Ahmad (Ali Mosaffa), secondo marito di Marie, tornato per firmare i documenti che rendono definitivo il loro divorzio. La presenza di Ahmad mette alla prova quell’instabile equilibrio familiare che si regge su una coltre di segreti; nel tentativo di aiutare Marie nel difficile rapporto con Lucie (Pauline Burlet), la figlia maggiore che mal sopporta il nuovo compagno della madre, l’uomo darà il via a una serie di confessioni che appesantiranno l’esistenza dei protagonisti. Tutto potrebbe cambiare, ma la vita prosegue e i personaggi sono più legati, dall’indissolubile rivelazione di grandi scomode verità. Quello che è accaduto non si può cambiare: “Il passato è finito” dice Samir a Marie. Forse a volte dobbiamo solo rassegnarci al fatto che le cose non sempre vanno come vorremmo, che la vita è un cammino lungo e tortuoso che spesso sfugge al nostro controllo.
Marie è sicuramente la protagonista di questa storia. Una donna enigmatica che sembra volere fortemente un futuro col nuovo compagno, ma all’arrivo dell’ex marito cerca di tenerlo il più vicino possibile a sé e alle proprie figlie. Che voglia vendicarsi mostrandogli che lei sta andando avanti? Di certo il Prix d'interprétation féminine dato a Bérénice Bejo per questo ruolo è sicuramente meritato.
Indiscutibilmente Ahmad, interpretato da Ali Mosaffa, è il personaggio più importante dopo Marie. Ha un carattere profondo e il suo modo di fare, seppur gentile, è molto intenso. Il suo ruolo è fondamentale nella storia. Rispondendo alla richiesta d’aiuto dell’ex-moglie, spinge Lucie a rivelare il proprio ingombrante segreto, facendo venire a galla una fitta rete di sentimenti e cose non dette.
Samir, nuovo compagno di Marie, appare quasi come un intruso. Egli stesso, sentendo il forte peso della presenza di Ahmad e l’ostilità di Lucie, si sente di troppo. Tahar Rahim rende questo personaggio giustamente tormentato e taciturno. Combattuto tra una moglie in coma e una donna che sembra trasformarsi all’arrivo del suo ex.
Pauline Burlet nei panni di Lucie ci sembra sfuggente e tormentata. È lei che detiene il segreto più pesante, un segreto che le fa odiare Samir e la propria madre. L’unico con cui sembra andare d’accordo è Ahmad, che però la spingerà ad affrontare i propri scheletri nell’armadio.
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