Sono passati dieci anni da quando Avetrana diventò un enorme set televisivo a cielo aperto. Oggi l'omicidio di Sarah Scazzi, avvenuto il 26 agosto 2010 nel paesino del Salento e per il quale sono state condannate all'ergastolo in via definitiva la zia e la cugina della vittima, si trasforma in una serie tv. Si chiama Sarah - La ragazza di Avetrana la (discussa) docu-fiction Sky in quattro episodi, disponibile da martedì 23 novembre alle 21:15 su Sky Documentaries on demand e in streaming su NOW.
Sarah - La ragazza di Avetrana: serie tv arriva su Sky
Prodotta da Groenlandia Group, Sarah - La ragazza di Avetrana è una ricostruzione basata sulle carte processuali e unisce testimonianze dirette e inserti di fiction. Sarah Scazzi, Cosima Serrano, Sabrina Misseri e lo zio Michele Misseri sono infatti interpretati da attori nelle scene di dramatization.
La base è il libro-inchiesta omonimo di Flavia Piccinni e Carmine Gazzanni, pubblicato nel 2020 da Fandango Libri. I due scrittori ripercorrono i quarantadue giorni di indagini (la finta confessione dello zio Michele, l'arresto e la condanna della zia Cosima e della cugina Sabrina, in carcere per l'omicidio e che negli anni continuano a dichiararsi innocenti) e riflettono sulla spettacolarizzazione avvenuta sui media di questa drammatica vicenda di cronaca.
Piccinni e Gazzanni sono gli sceneggiatori della serie insieme a Matteo Billi e il regista Christian Letruria. Autore di spot pubblicitari, documentari, trasmissioni televisive, video musicali e cortometraggi, Letruria è alla terza collaborazione con Groenlandia dopo i docu-factual Gioco da matti e Online - Connessioni pericolose.
Avetrana, delitto rivive in tv: la ricostruzione di Sarah
Tra gli intervistati di Sarah - La ragazza di Avetrana, oltre ai familiari Valentina Misseri, Concetta Serrano e Claudio Scazzi, spicca anche il fioraio di Avetrana, testimone chiave del processo. Dopo essere stato condannato a due anni e otto mesi di reclusione per aver mentito a investigatori e magistrati, Giovanni Buccolieri rompe il silenzio e torna a raccontare la sua versione dei fatti.
Le altre testimonianze raccolte hanno per protagonisti il giornalista Mimmo Mazza, l'inviata televisiva Ilenia Petracalvina, l'ex procuratore di Taranto Franco Sebastio, l'avvocato Franco Coppi, il legale di Sabrina Misseri e Cosima Serrano, il comandante della stazione dei Carabinieri di Avetrana Fabrizio Viva e il tenente colonnello Antonio Russo.
La docu-fiction non sarà l'unico progetto a riportare sugli schermi il delitto di Avetrana. Prossimamente arriverà, prodotta sempre dalla Groenlandia di Matteo Rovere (Veloce come il vento, Il primo Re), una serie di pura fiction diretta dal regista pugliese Pippo Mezzapesa.
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