Kakegurui - Compulsive Gambler, l'anime tratto dal manga di Homura Kawamoto e Toru Naomura, tornerà molto presto sul piccolo schermo giapponese. La data fatidica, o meglio il mese in cui dovrebbe andare in onda la seconda stagione, è gennaio 2019, in piena stagione invernale. In Italia la prima stagione animata è disponibile sulla piattaforma di streaming Netflix, che con ogni probabilità acquisterà i diritti anche per questa nuova stagione (ma non c'è nessun annuncio). È stata anche resa disponibile una prima key visual della seconda stagione, che vede la protagonista girata di spalle issata sopra la folla.
Kakegurui 2: l'anime sul gioco d'azzardo
Ecco la prima immagine della seconda stagione di Kakegurui:
È stato anche annunciato lo staff dell'anime, che è composto da: Kiyoshi Matsuda e Yuichiro Hayashi, registi degli episodi; Yasuko Kobayashi, sceneggiatore; Manabu Akita, character designer; lo studio MAPPA è ancora in carica per la produzione delle animazioni.
Il manga omonimo di Homura Kawamoto e Toru Naomura è stato pubblicato per la prima volta su Gangan Joker, una rivista di Square Enix, dal 22 marzo 2014. Fino a ora sono stati pubblicati 10 volumetti e anche tre manga spin-off. Per quanto riguarda l'Italia, il manga originale è stato pubblicato da J Pop (solo i primi 7 al momento). Invece, i manga spin-off risultano ancora inediti.
Kakegurui: la trama
Non come molte scuole, frequentando la scuola privata Hyakkaou gli studenti sono preparati per le esigenze del mondo esterno. Gli studenti sono alcuni dei figli delle persone più ricche del mondo e la scuola ha le sue unicità e stranezze dalle altre. Di giorno è una scuola normale, educa i suoi pupilli in storia, lingue ecc. Ma di notte, diventa una tana di giochi d'azzardo, educando gli studenti ad avere a che fare con il denaro e la sua gestione, e per manipolare le persone. I soldi sono il potere e chi ne ha e sa gestirli sta in alto nelle gerarchie della scuola. Yumeko Jabami, una giovane studentessa trasferita, è pronta a mettere mano al suo curriculum alla scuola. Lei non gioca per vincere, ma per il brivido del gioco che la porterà a grandi rischi e a mettere nuove carte sul tavolo da gioco.
Fonte: ANN.com
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