Di film con protagonisti dei padri goffi alle prese con figli vivaci, difficili da accudire, ne abbiamo visti molti, nei primi anni 2000 sulle reti Mediaset andava in onda anche una sitcom con protagonista Enzo Iacchetti, intitolata Il Mammo, che ha avuto un buon successo di pubblico. Cos’ha allora di diverso 10 giorni senza mamma rispetto alle varie commedie di questo tipo già viste al cinema o in televisione? In realtà poco o nulla. La storia, infatti, è quella che più o meno si è vista in altre pellicole dello stesso genere, i tempi comici sono più o meno gli stessi, variano le gag ma alla fine ruotano sempre intorno a dei figli, in questo caso tre, molto diversi tra di loro (per età, per caratteri e per esigenza) che il povero papà fatica a gestire senza l’aiuto della moglie. Eppure, anche se può sembrare qualcosa di già visto e rivisto, 10 giorni senza mamma riesce a portare a termine il proprio obiettivo: divertire il proprio pubblico. Un aspetto, questo, che per una commedia non può che essere fondamentale.
10 giorni senza mamma: il cast è guidato da un grande Fabio De Luigi
Alessandro Veronesi alla fine può quindi essere soddisfatto per il prodotto che è riuscito a realizzare. Se la sua commedia piace e risulta divertente è anche per la magistrale interpretazione di Fabio De Luigi: il regista milanese in passato aveva dimostrato varie volte di saper come fare rendere al meglio sul set il comico romagnolo, disegnandoli ruoli che sanno mettere in risalto le sue qualità. Alessandro Veronesi e Fabio De Luigi li abbiamo visti lavorare con successo in La peggior settimana della mia vita, Il peggior Natale della mia vita e in Soap Opera, dopo una pausa in Ma che bella sorpresa e Puoi baciare lo sposo, regista e attore sono ora tornati a lavorare insieme con ottimi risultati.
Se è vero che Fabio De Luigi è l’ottimo protagonista di 10 giorni senza mamma, è altrettanto vero che il comico romagnolo è affiancato da un cast che si dimostra all’altezza. Diana Del Bufalo sembra continuare la propria crescita artistica, i giovani (anzi, giovanissimi) Angelica Elli, Matteo Catellucci e Bianca Usai - che interpretano Camilla, Tito e Bianca, i tre figli di Fabio De Luigi - riescono a sorprendere. E poi c’è una bravissima Valentina Lodovini che interpreta il ruolo di una mamma ben diversa da quelle che solitamente vediamo in pellicole che seguono questa trama.
10 giorni senza mamma: finalmente mamma e papà hanno gli stessi ruoli in famiglia
Nelle prime righe di questa recensione abbiamo detto che la storia narrata da 10 giorni senza mamma è quella che, più o meno, si è vista in altre commedie. La grande differenza sta nel ruolo della madre, Giulia. Solitamente siamo abituati a vedere un papà costretto all’improvviso a occuparsi dei propri figli perché rimasto vedovo o perché la moglie è obbligata a lasciare per un motivo inderogabile la propria casa per qualche giorno.
In 10 giorni senza mamma viene invece finalmente raccontata la storia di una famiglia in cui i ruoli della madre e del padre sono paritetici e in cui la madre, senza sensi di colpa o altro decide di partire per una vacanza a Cuba con la sorella, lasciando così al marito il compito di accudire per qualche giorno da solo i tre vivaci figli. Questa è certamente una novità degna di nota ma è troppo poco per poter davvero definire originale un film come 10 giorni senza mamma (che è il remake di una commedia argentina).
In conclusione, se avete voglia di vedere un film leggero e divertente, che vi sappia strappare qualche risata, 10 giorni senza mamma è quello che può fare per voi. La pellicola di Alessandro Veronesi, come detto in precedenza, sa portare a termine questo compito.
Voto: 6,5
Frase
“Vado dieci giorni a Cuba con vostra zia Caterina”
“E noi con chi restiamo, scusa?”
“Con papà”
“Con papà?”
“Nooo”
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