Ashton Kutcher è diventato per la prima volta un nome familiare grazie al rivoluzionario ruolo di Michael Kelso nella sitcom di successo That '70s Show, prima della carriera sul grande schermo dell'attore. Recentemente però la carriera cinematografica di Kutcher sembra aver subito una brusca frenata, e qualcuno ha cominciato ad avanzare delle ipotesi sul perché Hollywood non gli abbia più dato molto spazio.
That '70s Show ha travolto la star allora ventunenne con un successo instantaneo e, nel tempo, ha continuato a consolidare il suo status di attore di serie A sul piccolo schermo. Sebbene Kutcher abbia avuto qualche successo iniziale, portando il suo umorismo sul grande schermo con Dude nel 2000, Where's My Car? e Oggi Sposi - Domani niente sesso con Brittany Murphy, molti dei suoi film hanno provocato critiche feroci.
Ashton Kutcher: il fisico non basta
Così Kutcher ha cercato di cambiare rotta con un ruolo da protagonista nel thriller del 2004 The Butterfly Effect, ma il film non è riuscito a fare la differenza. Nell'insieme, infatti, la filmografia di Kutcher è stata segnata per sempre, e nessuno dei suoi film, ad eccezione del documentario del 2014 dal titolo L'uomo che salvò il mondo, in cui è apparso a malapena, è arrivato mai oltre la soglia del 50% nei punteggi Rotten Tomatoes. Alcuni dei più grandi successi commerciali di Kutcher sul grande schermo sono rimasti la commedia romantica del 2008 con Cameron Diaz, What Happens in Vegas, la sua parte nel film drammatico Valentine's Day del 2010 di Garry Marshall e No Strings Attached del 2011.
I fan sembrano preferire Kutcher quando si attiene a personaggi che hanno livelli di intelligenza elementare e una certa ironia. Il suo ruolo nel film Jobs del 2013, il biopic su Steve Jobs, non è riuscito ad entrare nelle grazie del pubblico e della critica e l'attore, dopo i flop al cinema, ha cercato di tornare in maniera "vincente" in televisione nel 2011, sostituendo Charlie Sheen in Due uomini e mezzo, dopo che quest'ultimo è stato allontanato dal produttore-creatore della sitcom di successo, Chuck Norre. Nonostante Kutcher sia sembrata un'aggiunta ideale allo spettacolo, che vantava un pubblico altissimo durante gli anni in cui è stato presente Sheen, i rating sono calati rapidamente. Kutcher ha provato di nuovo a tornare sul grande schermo con un ruolo di supporto nel revival di Annie del 2014, ma quel film fu una delusione per critica e pubblico, ed infine ha deciso di tornare in tv con la sitcom di Netflix The Ranch nel 2016. Su carta The Ranch aveva tutti gli ingredienti giusti per avere successo sul piccolo schermo, ma poi è stata accolta tiepidamente dalla critica e non ha attirato il tipo di pubblico che apprezza e segue molte altre serie originali del servizio streaming. Un altro ostacolo alla carriera cinematografica di Ashton Kutcher è, ironia della sorte, il suo successo sullo schermo.
Ashton Kutcher social su Instagram e non solo
Kutcher e la sua prima moglie Demi Moore sono stati ospiti abituali sul tappeto rosso utilizzando i social network per documentare praticamente ogni dettaglio del loro matrimonio. Fondamentalmente ha contribuito a mettere Twitter sulla mappa, impegnandosi in un concorso di popolarità sulla rete con la rete nazionale CNN nel 2009, e la sua influenza digitale è rimasta intatta. Lui e la sua attuale moglie, Mila Kunis, continuano ad attirare i paparazzi; anche se il pubblico evita i film di Kutcher, molte persone hanno ancora il tempo di chiedersi come chiameranno e come staranno i loro figli. Sebbene Kutcher abbia avuto questo momento d'arresto sullo schermo, sembra stia tentando qualcosa di nuovo, interpretando la nuova fatica di James Franco, The Long Home, un film indipendente che lo vede al fianco di Franco, Josh Hutcherson, Giancarlo Esposito e Zoe Levin. Questo non è il solito successo blockbuster, ma una produzione a basso budget che potrebbe aiutare ad aumentare la sua reputazione tra i critici e segnare l'inizio di una nuova era della sua carriera.
Fonte foto: facebook.com/pg/Ashton
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