Presentato in Concorso a Venezia 79, Athena è il quarto lungometraggio di Romain Gavras, regista famoso soprattutto per i suoi controversi videoclip. Prodotto e sceneggiato da Lady Lj, il regista di Les Misérables, Athena è arrivato su Netflix e sta facendo discutere, non solo per le sue incredibili riprese. Quello che tanti si chiedono è se dietro questo incendiario dramma di guerra civile nelle banlieue francesi c'è (o meno) una storia vera.
Athena, storia vera dietro un film così videoclipparo?
Gavras ha spiegato che la vicenda di Athena – la rivolta che incombe su Karim (Sami Slimane), Abdel (Dali Benssalah), Moktar (Ouassini Embarek) e altri giovani del comprensorio popolare dove vivono (che dà il titolo al film ma non esistente realmente nella periferia di Parigi) dopo la morte del 13enne Idir, ucciso dalla polizia – è chiaramente ispirata alla tragedia greca e "potrebbe essere ambientata in ogni epoca, del passato o del futuro".
Il copione è quindi finzione, ma la fonte d'ispirazione primaria è senza dubbio la serie di tumulti del 2005, cominciati a Clichy-sous-Bois e poi estesi a Montfermeil e ad altri centri del dipartimento di Senna-Saint-Denis. Fu il cosiddetto "autunno dei roghi" che terrorizzò la fine dell'era Chirac. In quell'occasione, gli agenti che scatenarono rivolta – due poliziotti (un uomo e una donna) accusati di omissione di soccorso per non aver assistito due adolescenti di 15 e 17 anni in fuga dai tafferugli poi morti folgorati in una cabina di trasformazione elettrica – sono stati assolti dal tribunale di Rennes.
Un'altra guerriglia urbana che riecheggia nella sceneggiatura di Athena è quella scoppiata nel 2017 nell'area metropolitana di Parigi e durata per quasi una settimana. In quel caso, a scatenare i disordini e le violenze fu il presunto stupro da parte di una coppia di poliziotti di un 22enne nero chiamato Théo.
Athena, film si basa su una storia vera? Più o meno
Nella Athena del film di Gavras, un quartiere fatto di palazzoni e microcriminalità dove – come ha detto il regista – "ci sono sempre forze nell'ombra che nutrono l'ostilità", un ruolo di primo piano lo giocano i ragazzi che arrivano da altri quartieri parigini per unirsi alle proteste. Queste banlieues esistono davvero.
Tra le più dure ci sono Aubervilliers, Saint Denis e Bobigny. Nel "93esimo", il dipartimento a nord della capitale dove vivono alcuni dei residenti più poveri ed emarginati di tutta la Francia, gli alloggi popolari delle "cités" sono diventati il simbolo della segregazione economica e razziale.
Uno dei comuni più "caldi" della cintura nord è Sevran, non troppo lontano da Aulnay-sous-Bois e Clichy- sous-Bois e popolata da 50mila abitanti di oltre 50 nazionalità diverse. Qui è accaduto davvero un episodio simile a quanto si vede in Athena: la scena violentissima di una scazzottata tra un poliziotto e un ragazzo durante un controllo degenerato sotto gli occhi dei passanti, diventata virale grazie a un video diffuso sul web.
L'ultimo scontro risale al 2021, ma nella zona sud della capitale dove la guerra fra bande ha fatto due morti, tra cui un'adolescente di 14 anni pugnalata all'addome. Dal 2005 ad oggi, i vari governi hanno speso più di 50 miliardi di euro per migliorare questi quartieri. Ma purtroppo, nulla è cambiato.
Foto: Netflix
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