José Mojica Marins è una leggenda. Brasiliano, autore di horror salutarmente malati, creatore di un personaggio mitico da lui stesso interpretato, il becchino Zé do Caixao (ovvero Zé cassa da morto, in inglese chiamato Coffin Joe), Mojica Marins è stato un pioniere dell'horror nel suo paese e un cineasta indipendente e autodidatta. Con i suoi testi grondanti sesso e morte, profanazione e sadismo, cannibalismo e allucinazioni, ha fatto infuriare le istituzioni e subìto, negli anni Sessanta della nascente dittatura, le manipolazioni della censura. In Italia lo scoprimmo grazie a due festival illuminati, Cinema Giovani di Torino e soprattutto Riminicinema (uno dei festival italiani di cui sentiamo ancora, a distanza di vent'anni dalla sua chiusura, la mancanza). Al festival adriatico fu invitato e, a ogni proiezione dei suoi film, si presentava in abito di scena portando fuori dallo schermo Zé do Caixao, e vederlo dal vivo fu un'esperienza inebriante: cappello a cilindro e mantello neri, unghie lunghissime e arcuate. Rappresenta quindi un evento la reperibilità in accurati cofanetti dvd di un bel gruppo di suoi film, tra cui alcuni dei suoi capolavori.
All'interno di una filmografia prolifica, due sono i testi imprescindibili che fondano la poetica della crudeltà esplorata da un regista capace di ideare mondi fantastici, al tempo stesso molto realistici, da budget minimi: A meia noite levarei sua alma (A mezzanotte possiederò la tua anima, 1964) e il seguito Esta noite encarnerei no teu cadaver (Questa notte mi incarnerò nel tuo cadavere, 1966). Zé va in cerca delle sue vittime, bramando la donna ideale in grado di dargli l'erede perfetto. Nel 2008, dopo tanti rinvii, Mojica Marins è riuscito a concludere quella che aveva pensato come una trilogia realizzando Encarnaçao do Demonio (Incarnazione del Demonio), folgorante danza macabra delle sue ossessioni, dagli insetti ai dettagli di mani e occhi, dai corpi femminili ai resti umani. Per l'occasione, rigirò una scena che nel 1966 fu costretto a modificare. Prendendosi, a distanza di tempo, la rivincita su chi lo osteggiò. Nel 2015, a testimonianza della mole di materiale girata da Mojica Marins, qualche volta rimasta inedita, il regista insieme al ricercatore Marcelo Colaiacovo e al cineasta underground brasiliano Nilson Primitivo ha realizzato un film di sette minuti, Coffin Joe Born Again comprendente anche brani ritrovati. Sì, il becchino Zé è resuscitato! Vedere i film di José Mojica Marins, addentrarsi nel suo cinema, è un viaggio che turba ma del quale non si può fare a meno.
Riproduzione riservata ©2024 - PCTV