Sky Cinema Passion è pronto a proporvi una serata all'insegna del cinema all'italiana a cura della regista Maria Sole Tognazzi, Io e lei, il film con protagoniste Margherita Buy e Sabrina Ferilli, per la prima volta insieme sullo schermo.
Io e lei ha una trama senza dubbio diversa dal solito che ha reso il film, a detta della regista, come un pudico, gentile ma lontanissimo omaggio» a Il vizietto di Edouard Molinaro, con Ugo Tognazzi e Michel Serrault. Ecco cosa vi aspetta:
Marina e Federica sono ormai una coppia stabile: due donne di mezza età, con storie molto diverse alle spalle, che dopo essersi incontrate hanno capito di essere fatte l'una per l'altra. Conviventi da ben 5 anni, il loro amore non è affatto diverso da quello che nasce tra due persone etero: complicità e affetto, ma anche gelosie e liti, sono una costante del loro rapporto di coppia. E, come accade spesso in una relazione, anche la loro si trova ad un cruciale punto di svolta. Se Marina, ex attrice ed imprenditrice di successo, ha sempre saputo di essere lesbica, lo stesso non si può dire dell'insicura Federica: con un matrimonio etero alle spalle, dal quale è nato un figlio, ed un ottico che la corteggia instancabilmente, nell'animo della donna iniziano a sorgere diversi dubbi su quale sia la sua vera propensione sessuale. È proprio con questo quesito, e con tutto ciò che esso comporta, che nella coppia iniziano ad intravedersi le prime incrinature...
Curiosità
Come in ogni film, tante le curiosità nascoste che non tutti sanno dagli incassi ai luoghi delle riprese e così via.
-Le riprese si sono svolte nell'autunno 2014, dal 20 ottobre fino al 12 dicembre 2014. Il film è ambientato a Roma, anche se alcune scene sono state girate a Ladispoli
-Nel primo weekend di programmazione nelle sale, il film ha debuttato al quinto posto dei film più visti, con un incasso di 707.000 €
-Il film ha avuto generalmente un'accoglienza positiva da parte della critica, seppur con qualche eccezione
-Alcuni giornali hanno dichiarato che il film facesse propaganda sulle unioni civili, nonostante fosse finanziato dal Mibact e dalla regione Lazio. La produttrice, Francesca Cima, ha dichiarato che non si tratta di un film politico, ma gli attori nelle interviste hanno affermato il contrario.
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