Le scommesse, si sa, a volte si vincono mentre altre volte si perdono. Nel caso di Detective Stone alla coppia di registi inglese Tony Maylam e Ian Sharp non è certo andata bene: i due filmmaker britannici hanno tentato l'impresa di realizzare un film di fantascienza, con tanto di effetti speciali sparatorie, alieni e attori di un certo spessore internazionale con un budget molto ridotto, il risultato non è però stato quello sperato. Le premesse, stando alla locandina distribuita nel 1992 (anno nel quale è uscito questo film), erano però completamente differenti: Blade Runner meets Alien si leggeva nel lancio pubblicitario del film, ovvero Blade Runner incontro Alien. Detective Stone, però, con i due celebri capolavori di Ridley Scott ha poco o nulla di cui spartire. L'unica analogia, che si può riscontare con Blade Runner è nel fatto che il grande protagonisti del film di Tony Maylam e di Ian Sharp sia la presenza nel cast di Rutger Hauer: grande protagonista in Detective Stone e in Blade Runner, dove interpreta il ruolo del leader dei replicanti Roy Batty. E con Alien cosa c'entra? Vi chiederete. La similitudine, se così si può chiamare, con la pellicola del 1979 risiede nel fatto che anche in Detective Stone compare un alieno, ma è molto diverso da quello protagonista del capolavori di Ridley Scott e certamente non sa né spaventare, né ritagliarsi uno spazio nella storia del cinema come fatto da Alien.
Detective Stone: il film che sarebbe dovuto essere un incontro tra Blade Runner e Alien
Troppi pochi gli elementi presenti nel film della coppia Tony Maylam e Ian Sharp per poter classificare Detective Stone come, realmente, l'incontro tra Blade Runner e Alien. I due registi britannici probabilmente hanno provato a prendere ispirazione da Ridley Scott e dal suo Blade Runner per l'ambientazione del loro film: una grande città in un futuro non troppo lontano. Ma anche in questo caso la Los Angeles distopica del 2019 non ha nulla a che vedere (tranne che per l'acqua, la pioggia da una parte e l'allagamento della città dall'altra) con la Londra del 2008 del 2008 di Detective Stone.
Nella capitale inglese del futuro vive il detective della polizia Harvey Stone che, nonostante sia stato sospeso dal servizio a causa di un esaurimento nervoso, è deciso a portare avanti il proprio lavoro e di catturare un feroce serial killer. Non un assassino qualunque, ma un folle che strappa il cuore di tutte le sue vittime (tra cui c'è anche un collega e amico del protagonista). Aiutato da un giovane collega, il detective Harvey Stone riesce a mettersi sulle tracce di questo misterioso serial killer. A questo punto il film dovrebbe avere un finale ricco di colpi di scena (che non vi sveliamo nel caso vogliate vederlo) ma che in realtà non riescono a sorprendere più di tanto.
Detective Stone: neanche Rudger Hauer è all'altezza della sua fama
Come dicevamo in precedenza, il grande protagonista è l'attore Rudger Hauer. Il curriculum dell'artista olandese è a dir poco eccezionale, oltre che nel già citato Blade Runner lo si può ricordare in molti film di grande successo come Ladyhawke o, più di recente, Confessioni di una mente pericolosa e Valerian e la città dei mille pianeti: tutti film nel quale ha messo in mostra il suo grande talento e le sue qualità recitative.
In Detective Stone, invece, neppure Rudger Hauer e, senza nulla togliere alle se doti recitative, si può certamente dire che quella nel film di Tony Maylam e Ian Sharp sia una delle sue peggiori prestazioni artistiche. Anche se, va detto, vederlo in questa versione cyberpunk ha il suo fascino. Sempre per quanto riguarda il cast di Detective Stone, da segnare anche la presenza tra i protagonisti principali di Kim Cattrall, la Samantha Jones della celebre serie TV Sex and the City. In conclusione, vi consigliamo di vedere Detective Stone solamente se siete grandi fan dell'attore Rudger Hauer.
Voto: 4
Frase:
“Se io fossi un essere religioso e non l’essere pensante che credo di essere, non direi che costui si crede Satana, direi che è Satana!”
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