Chi non conosce la saga a fumetti Valérian et Laureline, andata in stampa dal 1967 al 2010, avrà più volte l'impressione che Valerian e la città dei mille pianeti sia solo una copia di qualcosa di già visto, una serie di spezzoni di vari film fantascientifici ritagliati e cuciti insieme, con estrema cura, da Luc Besson. Un vero peccato per l'opera del regista francese che è tratta proprio della graphic novel di cui è stato un grandissimo fan sin da quando era bambino. Il sogno di portare sul grande schermo quelle avventure, disegnate dalla talentuosa mano di Jean - Claude Mézières, Besson lo coltivava da diverso tempo, ma è stato battuto sul tempo da molti altri suoi colleghi. Di questo il film ne risente e ad apprezzarlo fino in fondo saranno in particolare coloro che condividono con il cineasta la passione per il fumetto originale. Un punto negativo per Valerian e la città dei mille pianeti che, già di per sé, non è un film per tutti: se film come i vari Star Wars (in particolare quelli della trilogia originale) riescono ad appassionare anche coloro a cui delle avventure spaziali, degli alieni colorati con il viso allungato e mille orecchie, dei pianeti sconosciuti e delle astronavi, non interesse un granché, la pellicola di Luca Besson è invece rivolta proprio ad un pubblico di fedelissimi della fantascienza, di esperti di armi laser e di bizzarre civiltà aliene.
Valerian e la città dei mille pianeti: la trama è troppo imbottita
Così come accaduto per Avatar, uno degli aspetti che più colpisce in Valerian e la città dei mille pianeti è la grande qualità (oltre che ovviamente quantità) degli effetti speciali: se L'uomo di neve di Tomas Alfredson è una delizia per gli occhi per via dei bellissimi paesaggi naturali catturati dal regista scandinavo, Valerian e la città dei mille pianeti lo è per quelli creati da Philippe Hubin e Jean - Christophe Magnaud. Non impressiona invece allo stesso modo la trama del film: 137 minuti di film sono troppo pochi per tutte le idee e le sotto-storie con cui Luc Besson ha voluto imbottire il proprio lavoro.
Alla storia principale (quella dei due agenti intergalattici Valerian e Laureline che dovranno combattere contro i malvagi di turno che, nella multietnica città di Alpha, rischiano di mettere in pericolo la sopravvivenza del genera umano) si intrecciano con prepotenza quelle dei due giovani protagonisti, interpretati da Dane DeHann e Cara Delevingne (entrambi con già alle spalle un buon curriculum cinematografico nonostante la giovane età).
Valerian: il film che piacerà a chi ha amato il fumetto
Luc Besson, nei suoi film, da qualche anno si sta allontanando sempre più dalla realtà per dedicarsi alla fantascienza. Finora non è però riuscito a raccogliere lo stesso successo avuto con il suo thriller divenuti iconici, su tutti Nikita ma non va dimenticano neanche Leon. Nei vari film di genere fantastico / fantascientifico girati dal cineasta parigini (compresi anche quelli d'animazione) si ha sempre l'impressione che manchi qualcosa o che, al contrario, ci sia qualcosa di troppo che non fa rendere la pellicola. Il giudizio della pellicola, anche se positivo, è sempre seguito da un “ma”: “carino, ma...”, “avvincente, ma...”.
È questo è anche il caso di Valerian e la città dei mille pianeti: non è un film impegnato, ma potrà essere capito e apprezzato pienamente solo da pochi, non è una brutta pellicola, ma la trasposizione cinematografica dei fumetti Valérian et Laureline poteva essere migliore. Valerian e la città dai mille pianeti è comunque un film che consigliamo specialmente ad un pubblico giovane (oltre che ovviamente agli amanti delle pellicole di fantascienza) perché in fondo, se c'è una cosa che è riuscita davvero bene a Luc Besson, è quella di portare sul grande schermo l'entusiasmo che aveva da ragazzino nel leggere i romanzi a fumetti. Questo è probabilmente il più grande merito del regista.
Voto: 5,5
Frase:
“Agenti Valérian e Laureline, avete meno di dieci ore per trovare la minaccia... ed eliminarla!”
Fonte immagine di copertina: https://www.facebook.com/ValerianIlFilm/
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