Le protagoniste femminili dei film nel 2015 hanno avuto più visibilità sul grande schermo, rappresentando il 29% dei personaggi principali all'interno dei 100 maggiori film di quell'anno. È ovvio, tuttavia, che le controparti maschili abbiano dominato, sia sul grande sia sul pivvolo schermo. I dati arrivano da un nuovo studio del Center for the Study of Women in Television della San Diego State University.
Dal titolo It’s a Man’s (Celluloid) World, l'analisi rileva come la percentuale delle protagoniste femminili, il succitato 29%, fosse cresciuto di 7 punti rispetto a quello dell'anno precedente, segnando un picco storico.
Ebbene, il 2016 ha di nuovo infranto il record. Guardando al grande schermo, le donne sono state protagoniste al 37%. Unico dato in controtendenza il fatto che la percentuale di donne nei panni di personaggi che prendono la parola – sia personaggi principali sia personaggi minori – si è fermata al 32%, un punto in meno rispetto al 2015.
Cinema e donne: dati e stereotipi
Un dettaglio più analitico dello studio: in termini di etnicità, il 76% di tutti i personaggi femminili era bianco, il 14% di colore, il 6% asiatico, il 3% latino e l'1 percent classificato come "altro". La percentuale di attrici asiatiche, quindi, è in pratica raddoppiata rispetto al 3% del 2015 e la percentuale di personaggi femminili di colore è incrementata di un punto; dato negativo per le donne latinoamericane, diminuite di un punto percentuale.
Il report ha però evidenziato come alcuni stereotipi siano molto duri a morire: è molto più difficile vedere un personaggio femminile al lavoro rispetto a un personaggio maschile; ed è molto più difficile che le donne siano rappresentate come leader.
Inoltre le donne tendono a essere più giovani rispetto alle loro controparti maschili. La maggior parte dei personaggi femmili aveva un'età sui 20 anni (il 23%) e sui 30 anni (il 32%), mentre la maggior parte dei personaggi maschili era sui 30 anni (il 31%) e sui 40 anni (il 30%).
Fonte: THR.com
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