Nel corso della storia del cinema dal cortometraggio sono spesso nate filmografie di prima grandezza. Partendo dal formato breve, all’interno di scuole di cinema o in maniera più indipendente, hanno avviato la loro poetica cineasti che poi si sono affermati a livello internazionale. I festival di cinema destinano al corto ampi spazi di programmazione, in contenitori loro dedicati o inserendoli in modo meno schematico in sezioni contraddistinte dalla contaminazione e dalla sperimentazione. Nel cortometraggio si manifestano infatti svariate forme espressive, da quella che privilegia un racconto tradizionale costruito sulla solidità di una storia a quella che si avventura in percorsi meno narrativi e più inscritti nella ricerca. In mezzo, tante sfumature che accrescono quello che si può definire come un vero e proprio genere.
Al cortometraggio, dal 2011 è consacrata una giornata, quella del 21 dicembre, con l’intenzione, da parte degli organizzatori, di proporre al pubblico generalista, che di solito non frequenta festival e rassegne, una selezione di opere ritenute rilevanti e degne di ottenere visibilità. L’iniziativa si chiama Short Film Day, è stata creata in Francia dal Centre National de la Cinématographie et de l’Image Animée e si è rapidamente diffusa fino a coinvolgere attualmente oltre cinquanta paesi nel mondo. La data, inoltre, non è stata scelta a caso, essendo nell’emisfero boreale il 21 dicembre il giorno più corto dell’anno. In Italia a gestire questa giornata speciale è il Centro Nazionale del cortometraggio che, per l’edizione che avrà luogo mercoledì 21 dicembre 2016, ha selezionato otto lavori realizzati nel 2015 e nel 2016.
Vincitore del David di Donatello 2016, Bellissima (2015, 12’) di Alessandro Capitani (diplomato al Centro Sperimentale di Cinematografia nel 2009, assistente alla regia per Daniele Luchetti, Carlo Mazzacurati, Pappi Corsicato) descrive la storia di una ragazza obesa la cui vita avrà una svolta inattesa.
Al 2015 risalgono anche altri tre lavori. In Quasi eroi (20’), Nastro d’argento 2016 al miglior corto, Giovanni Piperno mette in scena la storia di una relazione contrastata. Due originali lavori d’animazione sono Pandemonio (3’), eccentrico videoclip dell’illustratore e graphic designer Valerio Spinelli, in arte Pixelpongo, che richiama una forma d’animazione del pre-cinema, il fenachistoscopio, nel rappresentare un brano del gruppo musicale Zu (qui sotto il video su YouTube), e Bagni (8’) di Laura Luchetti, con protagonista la custode di un bagno pubblico, ovvero un pupazzo di stoffa circondato da miniature di oggetti reali. Il miracolo (16’), commedia surreale attorno a una donna e ai suoi problemi con i figli e con una gallina che non dà più uova, è il risultato di un laboratorio di regia tenutosi a Reggio Calabria e coordinato dal cineasta Fabio Mollo. I dieci filmaker selezionati che hanno partecipato al corso e quindi alla realizzazione del film sono Serena Aragona, Honglei Bao, Fabrizio Benvenuto, Luca Cenname, Michele Leonardi, Alberto Mangiapane, Domenico Modafferi, Alain Parroni, Maria Giovanna Postorino e Mario Vitale.
Sono invece del 2016 Good News (16’) di Giovanni Fumu, in concorso alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia nella sezione riservata ai cortometraggi, che ritrae una coppia di adolescenti sudcoreani in un motel a ore alla periferia di Seul, e ancora due lavori d’animazione: Ossa (4’) di Dario Imbrogno, che si confronta con la stop-motion, usando solo musica e uno sguardo metafilmico nel filmare la danza delicata e inquietante di una ballerina (su Vimeo q qui di seguito), e Lutra (4’) di Davide Merello, nel quale si riconoscono le esperienze pittoriche del regista nel raccontare le giornate di un uomo tra la villa dove abita e il bosco circostante.
Il pacchetto di film sarà visibile in cinque città italiane e in tredici località nel resto del mondo. In Italia le sale che programmeranno lo Short Film Day sono: Circolo Noi due di Marcon, Circolo del Cinema di Tortona, Cinema Teatro Cesare Caporali Lagodarte di Castiglione del Lago, Cinema Massimo di Torino, Cinema Teatro Politeama di Pavia.
All’estero i film troveranno ospitalità negli Istituti italiani di cultura di Addis Abeba, Atene, Barcellona, Belgrado, Chicago, Lisbona, Los Angeles, Lione, Pechino, San Paolo, Shanghai, Tirana e nel Consolato di Vancouver.
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