Famoso per essere stato il re della cocaina, per il patrimonio incalcolabile, per la sua collezione di animali rari e per i gesti eclatanti come quello in cui – si dice - abbia bruciato 2 milioni di dollari per scaldare la figlia. Fra verità e leggende, la vita di Pablo Escobar attrae e repelle in contemporanea, proprio per questo gli sono stati dedicati documentari, una serie tv divenuta di culto e film per il grande schermo. La vita di Pablo Escobar (Javier Bardem) dall’ascesa criminale all’inizio degli anni '80 fino alla morte nel 1993, passando per gli anni del narcoterrorismo, della lotta contro la possibile estradizione negli USA e del rapporto con la giornalista Virginia Vallejo (Penélope Cruz) che, dopo essere stata a lungo la sua amante, decise di collaborare con la giustizia favorendo la sua cattura.
Escobar – Il fascino del male è tratto dal romanzo di Virginia Vallejo
Ultimo fra i film che raccontano la vita del Re dei narcos è Escobar -Il fascino del male, la trasposizione del romanzo best seller di Virginia Vallejo intitolato "Loving Pablo, Hating Escobar" (pubblicato dalla casa editrice Giunti). L'autrice in questione è una giornalista televisiva colombiana, ma soprattutto è stata una delle donne del capo del cartello colombiano della cocaina Pablo Escobar, che negli anni 80 iniziò una sanguinosa e truculenta guerra per mantenere intatto il suo impero. Sua amante e sua confidente, custode di storie incredibili, quelle che intrecciavano la criminalità e la politica, Virginia fu sostenitrice della carriera politica di Pablo Escobar che promosse con convinzioni attraverso il suo lavoro di giornalista, fu a sua volta narcotrafficante e successivamente testimone protetto quando dopo la caduta di Pablo divenne bersaglio dei narcotrafficanti.
Fra le pagine del suo libro, Virginia Vallejo ha raccontato tutto, dal momento in cui scoppiò la storia d'amore con il narcotrafficante di Medellin (galeotto fu un gesto eroico di Escobar con cui salvò la Vallejo dall'annegamento in un fiume), quando ancora lui si sentiva il Robin Hood della Colombia che ruba ai ricchi per aiutare la gente comune delle bidonville, passando per le minacce di morte arrivate in seguito alle rivelazioni sulla corruzione che dilagava fra i banchi del governo colombiano, fino a quando l'autrice chiese asilo agli Stati Uniti in cambio delle informazioni sul narcotrafficante più famoso al mondo.
Escobar - Il fascino del male, il film con Javier Bardem e Penelope Cruz
A dare nuovo battito vitale a Pablo Escobar è Javier Bardem (Mother!), non solo interprete principale di Escobar – Il fascino del male, ma anche produttore. Prima di lui Wagner Moura e Benicio del Toro hanno interpretato il super criminale colombiano, il primo nella serie Tv cult di Netflix intitolata Narcos e il secondo nel film del 2014, Escobar. L'attore spagnolo ha cercato di estrapolare il lato più umano di Pablo Escobar senza nascondere la mostruosità di questo personaggio, evitando però gli stereotipi alla Scarface. La stessa cosa vale per Penelope Cruz coprotagonista del film che veste i panni della giornalista e amante che custodì i segreti del Re della cocaina, in fondo la vera protagonista di Escobar – Il fascino del male.
Dai fatti più noti alla storia d'amore fra un'arrivista e un narcotrafficante
Il cuore del film diretto da Fernando Leòn de Aranoa (A perfect day) riguarda infatti la storia d'amore fra i due protagonisti, prendendo come punto di vista quello di Virginia Vallejo, e di come quest'ultima riuscì a spiegare perché Pablo Escobar aveva così successo fra la gente del popolo. Il quid del film sta tutto in questa scelta, ovvero quello di passare in rassegna e velocemente i fatti più conosciuti della storia di Pablo Escobar (il film inizia quando Escobar ha già tutti i suoi affari criminosi in piedi), anche se per chi ha amato la serie tv troverà questa scelta sbrigativa, per focalizzarsi sul rapporto di questi due caratteri così dannatamente simili, entrambi così interessati agli aspetti sociali quanto deboli ai vizi della vita.
Due personaggi che ad un certo punto non riescono più a capire qual è il confine fra giusto e sbagliato, fra il volere sempre di più, soldi e potere per lui, o quando non si agisce più per amore ma per ricatto per lei. Più scontata invece è la scelta registica di raccontare questa storia ai limiti dell'incredibile con i toni stridenti alla Scorsese o meglio alla Michele Placido, per rifarci ad un regista italiano.
Javier Bardem e Penelope Cruz: coppia nella vita e coppia sul set di Escobar – Il fascino del male
Per Javier Bardem era un compito davvero arduo, quello di raccontare ancora una volta un personaggio che negli ultimi anni ha avuto già tanto spazio e successo (non sono stati prodotti solo film sulla personalità di Escobar, ma anche sulla vita dei personaggi che hanno avuto un ruolo cruciale nell'ascesa e nella caduta del narcotrafficante). Quello di Bardem è un Escobar diverso, più vecchio nell'aspetto e a quanto pare meno caricaturale, almeno nelle intenzioni. Sembra che l'attore spagnolo abbia fatto un lavoro di ricerca approfondito non solo per scavare dentro l'umanità di questo personaggio ma anche guardando immagini di repertorio per offrire una riproduzione fedele di movenze e modo di acconciare i capelli.
La Cruz è la vera stella della pellicola: nonostante le acconciature super cotonate degli anni 80 e gli abiti da tenelovelas (in fondo ci troviamo in America del Sud) lei riesce a raccontare un personaggio cinico e soprattutto nuovo nella storia di Escobar. Peccato solo che ad un certo punto il film punti su altri scorci e lasci la storia di Virginia relegata a spazi sempre più stretti. Ultima pecca del film – che potranno notare coloro che vedranno Escobar – Il fascino del male in lingua originale – è la scelta di far recitare due madrelingua spagnoli in inglese. Una scelta davvero strana se si pensa anche che la parlata dei due è stata colorata dalla cadenza colombiana. Escobar – Il fascino del male è stato interamente girato in Colombia e arriverà nei cinema italiani giovedì 19 aprile 2018, distribuito da Notorius pictures. Il film ha una durata di 127 minuti.
Voto: 6,5
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