È stato l'Unesco a proclamare il 23 aprile di ogni anno “Giornata mondiale del libro e del diritto d'autore”. Il fine dichiarato è quello di avvicinare più persone possibili alla lettura e di rendere evidente l'importantza dei contributi che libri e autori hanno dato alla società. Perché è stato scelto questo giorno in particolare? Il 23 aprile del 1616 sarebbe il giorno in cui sono morti tre importanti scrittori: lo spagnolo Miguel de Cervantes (1547-1616), l'inglese William Shakespeare (1564-1616) e il peruviano Inca Garcilaso de la Vega (1539-1616).
A essere precisi, Cervantes e Garcilaso de la Vega sono morti il 23 aprile secondo il calendario gregoriano mentre Shakespeare è morto il 23 aprile secondo il calendario giuliano, all'epoca ancora in vigore in Inghilterra, e quindi dieci giorni dopo. L'apparente corrispondenza delle date si è rivelata una fortunata coincidenza per l'Unesco.
Film tratti da libri: ne esisitono moltissimi; alcuni sono dei veri e propri capolavori, sono tra i film famosi da vedere almeno una volta nella vita. Ma siamo sicui che di alcuni eri all'oscuo delle origini letterarie...
Film di fantascienza tratti da romanzi
I film di fantascienza ci hanno abituato a sguardi su possibili mondi futuri bellissimi e allo stesso tempo inquietanti: società distopiche in cui l'umanità è soggiogata dalle macchine; scenari post-apocalittici successivi a terribili scontri nucleari; la ribellione dei robot dotati di intelligenza artificiale... E così via. È sempre sorprendente, però, scoprire, come quella che pensavamo fosse l'ultima trovata del nuovo regista di turno, sia in realtà un'idea nata molti anni prima, su carta, dalla pennna di qualche scrittore o romanziere.
Se parliamo di fantascienza non è possibile non citare uno dei pilastri di questo genere: Isaac Asimov. Saltiamo convenevoli o presentazioni, perché avrai certamente letto almeno qualche racconto dello scrittore nelle antologie scolastiche. Pocediamo, quindi, a introdurre uno dei due lavori che sono stati tratti dalle sue opere: Io, Robot (I, Robot), film di fantascienza del 2004 diretto da Alex Proyas. Il titolo del lungometraggio è ovviamentr ispirato a quello dell'antologia omonima, in cui vengono descritte le "Tre leggi della robotica", che nel film regolano il rapporto tra uomini e robot. Questo il principale punto di contatto tra le pagine di Asimov e le scene del film, che in seguito sviluppa il rapporto uomo-robot in modo completamente indipendente.
Più indietro nel tempo di qualche anno, troviamo L'uomo bicentenario (Bicentennial Man), stupendo lavoro del 1999 diretto da Chris Columbus, basato sull'omonimo racconto di Isaac Asimov e sul suo successivo romanzo, Robot NDR 113, scritto a quattro mani con Robert Silverberg.
Il viaggio tra i migliori film di fantascienza tratti da romanzi continua con un titolo che ha dato vita ad addirittura tre trasposizioni cinematografiche: La guerra dei mondi, di H. G. Wells. La prima versione per il grande schermo risale al 1953 e venne diretto da Byron Haskin; la pelicola fu un vero successo, tanto da aggiudicarsi, l'anno successivo il Premio Oscar per gli effetti speciali. Tuttavia, è probabile che tu abbia visto il remake cne ne ha realizzato nel 2005 un regista del calibro di da Steven Spielberg, che in quellìoccasione diresse un ottimo Tom Cruise e quella che sarebbe poi stata indicata come enfant prodige di Hollywood, Dakota Fanning.
H. G. Wells scrisse anche un libro dal titolo che rapprenseta di per sé una manifestazione esplicita d'intenti: La macchina del tempo - The time machine. Ebbene, nel 2002 è uscito anche The Time Machine, film di fantascienza del 2002 diretto da Simon Wells, che è a sua volta un remake del film del 1960, L'uomo che visse nel futuro. Una curiosità molto interessante a proposito di questo film: quello del regista non è uno strano caso di omonimia. Simon Wells,è il bisnipote del caro H. G. Wells.
Film romantici tratti da romanzi
Nel caso dei film romantici (per ragazze, per donne e non solo) tratti da romanzi, si potrebbe forse scrivere un trattato completo. Perché la materia prima in questo caso aiuta, perché le storie d'amore sono un fonte praticamente inesauribile. Ed esercitano da sempre lo stesso fascino magnetico non esclusivamente sul pubblico femminile.
Considerata la vastità della produzione di romanzi sentimentali, a cui segue a ruota quella di film d'amore, abbiamo cercato si selezionare alcuni dei romanzieri o delle scrittrici più significativi di tutti i tempi. E in virtù di questa scelta non possiamo non incominciare la rassegna dai film tratti dai romanzi di Jane Austen. L'opera eponima della scrittrice inglese ha avuto addirittura 4 trasposizioni cinematografiche; i film basati su Orgoglio e pregiudizio sono: Matrimoni e pregiudizi, una commedia del 2004, adattamento cinematografico in stile Bollywood delle versioni occidentali; Orgoglio e pregiudizio (Pride and Prejudice), film del 1940, diretto da Robert Z. Leonard; Orgoglio e pregiudizio (Pride & Prejudice), pellicola del 2005 diretta da Joe Wright e probabilmente la più fedele al romanzo, tanto da citarne alcune intere frasi; infine PPZ - Pride + Prejudice + Zombies, che a dir la verità è l'adattamento cinematografico del romanzo del 2009 Orgoglio e pregiudizio e zombie, scritto da Seth Grahame-Smith, a sua volta ispirato al classico del 1813.
Non finisce certo qui: gli altri romanzi di Jane Austen che hanno poi avuto un adattamento cinematografico sono anche: Emma, Mansfield Park e Persuasione.
Si rimane all'interno delle bellezze inglesi con la prossima autrice: Emily Brontë, famosa per il suo unico romanzo, Cime tempestose, riconosciuto all'unanimità come uno dei classici della letteratura inglese del XIX secolo. Un classico del resto molto prolifico, visto che in totale ha ispirato 6 adattamenti: esistono tre film omonimi sotto il titolo di Cime tempestose, uno del 1954, uno del 1970 e uno del 1992. Al conto va aggiunto anche La voce nella tempesta (Wuthering Heights), film del 1939 diretto da William Wyler, che in Italia è stato successivamente re-distribuito con sotto il titolo Cime Tempestose. Infine, di gran lunga più recenti, ci sono due versioni dal titolo Wuthering Heights, che hanno debuttato rispettivamente nel 2001 e nel 2003.
Tra i film d'amore più belli di sempre è impossibile non citare le numerose versioni (si potrebbe anche dire che ormai c'è una certa inflazione in questo tipo di produzione) della tragedia che è diventata emblema di un amore puro e irraggiungibile. Di parla, ovviamente, di Romeo e Giulietta di William Shakespeare. In questo caso si batte ogni record, anche a livello numerico: da quando è nato il cinema, gli adattamenti – più o meno liberi rispetto alla versione teatrale – sono stati circa 40, il primo dei quali risale addirttura al 1900.
La versione di Romeo e Giulietta del 1936 fu una tra le più importanti tra i classici di Hollywood. Il grande classico della letteratura ha ispirato opere che hanno ottenuto un grandissimo riconoscimento da critica e pubblico: il film West Side Story, per esempio, vinse 10 Oscar. Quello del 1968, diretto da Franco Zeffirelli, di Oscar ne vinse 2. Abel Ferrara trasse dalla tragedia il suo film China Girl.
Il film del 1996 Romeo + Giulietta, diretto da Baz Luhrmann, rappresentò una novità nella costante rielaborazione cinematografica del classico senza tempi. Nonostante l'ambientazione contemporanea, il testo di Shakespeare è stato mantenuto nella sua forma integrale, con trovate sceniche e una direzione degli attori impeccabile, che ha fatto sorridere anche i lettori più integralisti. Per i ruoli di Romeo e Giulietta furono scelti Leonardo DiCaprio e Claire Danes: lui ottenne l'Orso d'argento al Festival Internazionale del Cinema di Berlino.
Film noir tratti da romanzi
Alcuni dei detective più famosi del grande schermo arrivano proprio da opere letterarie. Da dove partire se non dai "film di Agatha Christie"? I film basati su Dieci piccoli indiani sono numericamente i più consistenti. Con titolo omonimo rispetto a quello del romanzo ci sono tre film, del 1945, del 1965, del 1989. Poi vanno contati: 5 bambole per la luna d'agosto, D-Tox, Desjat' negritjat, ed ...e poi, non ne rimase nessuno.
Agatha Christie ha dato vita anche a uno dei personaggi più iconici e rappresentati sia al cinema sia sul piccolo schermo: Hercule Poirot. Il celeberrimo detective belga è stato il protagonista di film che hanno sempre avuto un grande successo di pubblico e di critica. Da Assassinio sull'Orient Express è stato tratto un film del 1974 e uno è uscito anche in tempi più recenti, nel 2001. Il fascino del crimine, inoltre, non sembra stancare le grandi major, visto che pochi mesi fa è stata annunciata la produzione dell'ennesimo remake.
Film basati su opere di Arthur Conan Doyle: anche in questo caso l'argomento è vastissimo. Abbiamo quindi provato a scegliere quelli che secondo noi sono i 10 film da vedere nel mare magnum della produzione cinematografica e televisiva:
- Le avventure di Sherlock Holmes, (1939) di Alfred L. Werker.
- Assassinio su commisione, (1979) di Bob Clark.
- Piramide di paura, (1985) di Barry Levinson.
- Senza indizio, (1988) di Thom Eberhardt.
- Sherlock Holmes ed il caso della calza di seta, (2004) di Simon Jones (con un inedito Michael Fassbender!)
- Sherlock Holmes, (2009) di Guy Ritchie. Robert Downey Jr. reinventa la figura di Sherlock in chiave d’azione e avventura insieme a Jude Law. Un successo.
- Sherlock Holmes – Gioco di ombre, (2011) di Guy Ritchie. Il sequel del fortunato action movie citato poco sopra
- Elementary [serie TV 2012-in corso], di Rob Doherty.
- Sherlock [miniserie 2010-in corso], di Steven Moffat.
- Mr. Holmes – Il mistero del caso irrisolto, (2015) di Bill Condon
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