Paul Feig spiega le motivazioni per le quali, secondo lui, il reboot di Ghostbusters non ha avuto il successo sperato. Sarà stato anche il fatto che, il cast originale – composto da soli attori maschi – è stato rimpiazzato da donne: un cast interamente rosa che, pare, non abbia giovato all’apprezzamento del film. Ecco cosa ha spiegato Paul Fieg sul capitolo Answer The Call e sul suo fallimento in termini cinematografici.
Ghostbusters, gli Acchiappafantasmi donna e il fallimento della pellicola
Al botteghino, il reboot al femminile dei Ghostbusters non ha ottenuto il successo sperato. A spiegare la cattiva riuscita della pellicola, lo stesso Paul Feig il quale, durante un’intervista a Vulture, durante la quale ha spiegato cosa, secondo lui, ha reso il film un prodotto di scarso successo al box office.
Penso che in qualche modo ci abbia ostacolato un po' perché il film è diventato così tanto una causa. Penso che per alcuni dei nostri spettatori, sia stato del tipo ‘Che cosa c…o? Non vogliamo schierarci per una causa. Vogliamo solo guardare un film. È stato un grande dispiacere nella mia vita che il film non abbia funzionato meglio, perché l’ho adorato davvero. Non è un film perfetto, nessuno dei miei film è perfetto, mi è piaciuto quello che stavamo facendo. Doveva solo essere lì per intrattenere le persone.
Le critiche al film
Anche se il prodotto finale poteva essere apprezzato, pare che l’idea che un gruppo di sole donne che guidasse l’Ecto-1 non sia molto piaciuto al pubblico e, di conseguenza, ha ottenuto poco riscontro in termini di apprezzamento da parte del pubblico e da parte della critica. Un fallimento, dunque, derivato, sostanzialmente, dall’estrema politicizzazione di cui è stata travolta la pellicola che, inizialmente, come spiega lo stesso Feig, avrebbe dovuto semplicemente rappresentare la celebrazione del franchise iniziale.
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