Oggi giovedì 2 aprile si è spento Manoel de Oliveira, uno dei cineasta più importanti d'Europa e della tradizione portoghese morto questa mattina a Porto all'età di 106 anni, compiuti lo scorso 11 dicembre.
Manoel de Oliveira tutt'oggi è considerato come il maggior regista e sceneggiatore che il Portogallo abbia mai avuto. Protagonista lungo tutto l'arco del ‘900 con film che raccontano la vita e l'amore, le gioie dell'adolescenza e i dolori della vecchiaia, tra i film simbolo c'è "Francisca" (1981), "Passato e presente" (1971), "Benilde e la vergine madre" (1974) e "Amore di perdizione" (1978).
Manoel de Oliveira ha continuato a lavorare fino all'ultimo perchè da sempre nel cinema trovava senso e forza di vita e propri con il cinema ha raccontato al mondo con i suoi documentari, parlato di amore, filosofia, religione, politica, vecchiaia e morte.
Dopo aver dedicato la sua vita intera all'arte, ha trascorso i suoi ultimi giorni dietro la macchina da presa. Proprio allo scorso dicembre risale l’uscita del suo ultimo lavoro, il cortometraggio “Il vecchio Restelo”.
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