All'età di 60 anni, si è spento ieri mattina a Roma, martedì 10 febbraio, l'attore e regista Manrico Gammarota.
Manrico Gammarota era originario di Barletta, dove ricopriva il ruolo di direttore artistico del cartellone del teatro Curci. In Puglia era noto per aver interpretato il ruolo del maresciallo nel film "LaCapaGira" di Alessandro Piva.
Manrico Gammarota inizia la sua carriera nel 1978 fondando la compagnia teatrale “Giocateatro“, sciolta poi nel 1986, un anno dopo inizia la sua attività di attore cinematografico, e nel 2009 vince il premio Persefone come Miglior attore grazie all'interpretazione “La parola ai giurati”, di Reginald Rose e la regia di Alessandro Gassman.
Lo stesso Gassman oggi sulla sua pagina Twitter ha scritto:
“È morto un amico. Aveva un cuore troppo fragile per affrontare l’avventura della vita. Ciao Manrico, grande essere umano”
Manrico Gammarota era conosciuto per le sue intepretazione nelle fiction "Don Matteo" e "Distretto di Polizia".
Per il cinema ha recitato in "Sanguepazzo" di Marco Tullio Giordana, "A cavallo della tigre" di Carlo Mazzacurati, "Il tramite" di Stefano Reali, "Ultimo Stadio" di Ivano De Matteo, "Biuti Quin Olivia" di Federica Martino, "Sono positivo" di Cristiano Bortone, "Tuttapposto" di Franco Bertini, "Lacapagira" di Alessandro Piva, "Le acrobate" di Silvio Soldini, "Libera" di Pappi Corsicato, "L’ultima lezione" di Fabio Rosi, "E il cielo è sempre più blu" di Antonello Grimaldi, "Giovanni Falcone" di Giuseppe Ferrara, "Razzabastarda" di Alessandro Gassman ed "A morte!" di Gianluca Sulis.
Manrico Gammarota ha lasciato un grande vuoto nel mondo dello spettacolo e di chi l'ha conosciuto.
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