Record su record al Box Office, sia nel nostro Paese che nel resto del mondo: La Bella e la Bestia ha avuto un grande successo al botteghino e ha già superato i 400 milioni di dollari di incassi. Chi ha amato da bambino il classico Disney del 1991 è tornato nelle sale per vedere i personaggi di quel cartoon e anche i piccoli di oggi hanno vissuto per la prima volta l'emozione che danno quelle magiche atmosfere. La Bella e la Bestia però non avrà un sequel: sembra che infatti al momento, pur non escludendo la possibilità di spin-off, la produzione non abbia intenzione di scrivere un film che segua le vicende di Belle e Bestia note a tutti.
La Bella e la Bestia, film che è un successo
Sean Bailey, tra i produttori del lungometraggio, ha parlato del ifilm e dei motivi del successo: "Il merito va a Bill Condon, David Hoberman e Todd Lieberman e al meraviglioso cast. Abbiamo lavorato al progetto per cinque o sei anni, e poi per 18 mesi e quasi due anni. Si trattava di un progetto serio e drammatico inizialmente e le sceneggiature riflettevano questa idea. All'epoca non era un musical. Ma non riuscivamo a trovare l'approccio giusto, è stato Alan Horn a proporre l'idea di ricreare le caratteristiche originali del film Disney. Abbiamo capito che c'era un vantaggio nell'usare le canzoni. Cosa c'è di sbagliato nel far di nuovo sentire ragazzi gli adulti?"
Cinema presi d'assalto e numeri record: "Ho fatto un salto in alcuni cinema. Sentire il pubblico applaudire, provare un senso di gioia in un periodo complicato del mondo è sicuramente qualcosa di gratificante".
La Bella e la Bestia, Emma Watson protagonista
I due protagonisti del film sono Emma Watson e Dan Stevens. Horn, oltretutto, ha voluto proprio la Hermione di Harry Potter per quel ruolo. "Sapevamo il suo desiderio di mostrare Belle in una versione diversa, proponendo qualche innovazione rispetto al film del 1991. Emma incarna quegli elementi nella sua vita e li ha mostrati nella sua performance".
Del film si è parlato molto nell'ultimo periodo per le polemiche scoppiate a causa del momento gay presente nel film, quello che coinvolge Le Tont, personaggio di Josh Gad.
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