Lars von Trier, regista danese i cui lavori di rado non hanno suscitato qualche controversia, dirigerà un film ispirato in parte dall'attuale presidente USA, Donald Trump.
Annunciato, almeno nel titolo, già da tempo, il prossimo progetto di von Trier, The House That Jack Built vede come protagonista Matt Dillon; l'attore interpreta un "uomo molto intelligente", la cui vita il film e gli spettatori seguiranno nel corso di 12 annu. Il lavoro introduce gli omicidi che accompagneranno il suo sviluppo come serial killer.
Nel corso di un'intervista rilasciata di recente, Von Trier ha spiegato che le origini del progetto sono profonde: The House That Jack Built celebra l'idea che la vita sia malvagia e senza anima, il che è tristemente provato dal trionfo dell'Homo Trumpus – il re dei ratti.
La scorsa settimana Lars Von Trier ha anche diffuso una foto per promuovere il film: mostra lui stesso, con un costume d'epoca, con una falce in spalla e al fianco di una grande campana. Il regista ha poi descritto la foto come un'immagine evocativa con un riferimento cinematografico: apparentemente Vampyr, film del 1932 di Carl Theodor Dreyer.
Lars von Trier: nuovo film, nuove discussioni?
Il regista danese, infatti, si è largamente astenuto dal commentare i suoi film da quando è stato indicato come "persona non grata” al Festival del Cinema di Cannes. Ricordiamo che la conferenza stampa di Melancholia, nel 2011, non passò affatto inosservata.
Il suo film successivo, Nymphomaniac, del 2014, è stato presentato in due parti al Festival del Cinema di Berlino: la celebre odissea hardcore – con tanto di sesso reale – a cui ha parteciapto la collaboratrice di lunga data Charlotte Gainsboure, al fianco di Uma Thurman e di Shia LaBeouf.
Le riprese di The House That Jack Built incominceranno a marzo in Svezia; il set si sposterà poi a Copenhagen a maggio. Il film dovrebbe arrivare nelle sale nel 2018.
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