Abbiamo già avuto modo di spiegare che definire che cosa sia un film drammatico è un’impresa ardua. La settima arte è abbastanza refrattaria a classificazioni rigide e troppo marcatamente determinate e questa caratteristica si accentua nel caso di questo genere: drammatico sinonimo di varietà sia dal punto di vista tematico, sia dal punto di vista stilistico. Tra i film da vedere, i drammatici rappresentano – è vero – una scelta non sempre adatta per le serate più effervescenti. Ma la loro varietà è davvero ampia e potrebbe, in un primo momento lasciarvi davvero sorpresi: esistono film d’amore drammatici, thriller drammatici… Oppure che dire di un bel film d’azione drammatico? Ma procediamo con ordine.
Il genere drammatico è stato accostato alla trattazione di temi scottanti, spesso di taglio politico. E in questo ampio insieme sono racchiusi alcuni veri capolavori della storia del cinema, che hanno saputo trasportaci con passione e sentimento. In una ipotetica classifica di film drammatici non si può non citare una pietra miliare come Tutti gli uomini del presidente (All the President's Men) del 1976, diretto da Alan J. Pakula. Sulla stessa linea un altro film drammatico da vedere, ma questa volta decisamente più recente, è Leoni per agnelli. Un nome già noto ritorna: è quello di Robert Redford, che della pellicola è regista. La trama si svolge in un'unica giornata, narrando in modo distinto (ma correlato per lo spettatore) l'ambizioso senatore di Washington, risoluto quanto ambiguo nell'esporre il nuovo piano di guerra statunitense alla giornalista, un giovane sveglio e capace nel quale il professore di scienze politiche Malley ripone ambiziose speranze per il futuro della nazione americana e la giornalista stessa, simbolo di una categoria lavorativa ormai ridotta, in America, a veicolo propagandistico del governo, nonostante i dubbi che più volte la assediano nel corso del film riguardo alla sincerità e all'integrità del senatore.
Se questi titoli di film drammatici hanno sempre stuzzicato la vostra curiosità, ma non siete mai stati tanto fortunati da riuscire a goderveli in una delle rare repliche che ogni tanto passano ancora – magari in seconda serata – sul piccolo schermo (e non avete alcuna intenzione di setacciare le edicole del quartiere alla ricerca di fantomatiche collane di dvd drammatici), il consiglio è sempre lo stesso: lo streaming. Ma quello legale e completamente gratuito di PopcornTv. All’interno del nostro elenco i migliori film di taglio politico comprendono sicuramente alcune perle rare. La prima è A Sud del Confine - Chavez | L'ultimo Comandante. Il regista Premio Oscar Oliver Stone (Platoon, Wall Strett, JFK - Un caso ancora aperto) cerca di spiegare fenomeno Chavez, ex presidente venezuelano, e la rinascita socialista dell'America Latina. Il film è stato presentato anche alla 66ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia. Scritto da Tariq Ali e presentato da Flavia Parnasi e Andrea Deliberato, il film è il punto di vista del regista statunitense sui leader politici dell’America Latina, da Hugo Chávez in Venezuela a Lula in Brasile, da Evo Morales in Bolivia a Nestor e Cristina Kirchner in Argentina, fino a Rafael Correa in Ecuador. Tra i più addolorati per la scomparsa del presidente, il regista americano Oliver Stone, autore del documentario ‘A sud del confine’, racconta proprio il fenomeno Chavez. “Piango un uomo che è stato un grande eroe per la maggioranza del suo popolo e per quelli che lottano nel mondo”. “Odiato dalle classi radicate, Hugo Chavez vivrà per sempre nella storia. Amico mio, riposa finalmente nella pace che ti sei guadagnato”.
Un altro film drammatico bello e di forte impatto emotivo è Salvador 26 anni contro. Nella pellicola vediamo Daniel Brühl protagonista di Rush e nel 2016 di Captain America: Civil War nella Spagna dei primi anni Settanta. Salvador Puig Antich è uno dei giovani militanti del Movimento Ibèrico de Liberaciòn, un gruppo di estrema sinistra che "espropria" ai ricchi per dare ai lavoratori. Le numerose rapine in banca, messe a segno in Catalogna per finanziare l'attività militare del movimento e le relative pubblicazioni, allarmano la Polizia del "generalissimo" Francisco Franco.
Tra i film italiani drammatici, di strettissima attualità e tratto, purtroppo, da una delle pagine più tristi della storia contemporanea del nostro Paese (senza voler per forza considerare i film più belli di mafia et similia), abbiamo Bologna 2 Agosto | I Giorni della Collera. Questo è un film per non dimenticare e continuare a chiedere e pretendere giustizia per gli ottantacinque morti e per i duecento feriti e per i loro familiari. Il film ripercorre l'atmosfera di terrore e di follia degli anni di piombo, fino ad arrivare alla strage più efferata dal dopoguerra, quella della Stazione di Bologna del 2 agosto 1980: una ferita ancora aperta nel cuore del nostro Paese.
Rimanendo nell’ambito dei film drammatici da storie vere, citiamo infine il Caso Milgraad, che racconta la storia di David Milgaard, vittima di uno dei più grandi errori giudiziari della storia americana, che senza mai perdere la speranza, combatte per ottenere giustizia.
Non è un paese per donne
Se siete alla ricerca di consigli su film drammatici da inserire nella vostra personalissima wishlist, allora il suggerimento è di dedicarsi al filone tematico dedicato alle donne. No, nessun film erotico drammatico: le pellicole che si possono inscrivere in questo sottogenere forniscono uno sguardo lucido e disincantato alla vita reale che l’altra metà del cielo è costretta a vivere, tra soprusi, violenze e discriminazioni. A questo punto in molti ricorderanno Erin Brockovich - Forte come la verità, film del 2000 diretto da Steven Soderbergh, con Julia Roberts, che interpreta magistralmente una segretaria precaria di uno studio legale e madre trentenne di tre figli, nubile dopo due divorzi. Spinta da curiosità, intraprendenza e senso della giustizia, indaga sulla Pacific Gas and Electric Company, che ha contaminato le falde acquifere di Hinkley, una cittadina californiana, provocando tumori ai residenti.
Un altro grande nome del mondo del cinema, Sophie Marceau, l'indimenticabile protagonista di Il tempo delle mele è anche in Arrestatemi, film duro e drammatico che ripropone il tema della violenza sulle donne in tutta la sua tragica attualità. Una donna si presenta al commissariato confessando l’omicidio del marito commesso esattamente dieci anni prima. Il racconto delle sevizie e delle violenze subite dalla donna a opera del marito lasciano l'ispettrice inorridita e la inducono a tentare di convincere la colpevole a desistere dall'autodenuncia. Quanto mai attuale, il film si snoda tra il presente e frequenti flashback che riguardano un torbido passato. Un film che colpisce come un pugno nello stomaco e che pone a nudo senza sconti una grande ingiustizia dei nostri tempi, ma suggerendo allo stesso tempo anche una risposta legalista, che indica una via sociale a un male che origina nel privato.
I film drammatici con donne costrette a prostituirsi sono forse tra la testimonianze più forti che il grande schermo ha saputo offrire per scuotere il grande pubblico su spinose e in parte ancora irrisolte problematiche sociali. “Mi consigliate un film drammatico forte”? Se è quel che cercate, allora una possibile risposta è Holly, un film inedito sottotitolato. Patrick (Ron Livingston), giocatore di carte e rivenditore di manufatti rubati, è in Cambogia da anni, quando incontra Holly (Thuy Nguyen), una 12enne ragazza vietnamita che è stata venduta dalla sua famiglia povera, attraverso il confine, per lavorare come prostituta. La verginità di Holly è un premio redditizio, e quando viene venduta a un trafficante di bambini, Patrick si imbarca in una ricerca frenetica attraverso i sordidi volti del Paese, nel tentativo di portarla in salvo.
Infine, un altro film drammatico da vedere senza esitazione alcuna è La Scelta di Sophie, che vede protagonista una diva che senza dubbio può essere considerata una delle più grandi attrici della storia del cinema, Meryl Streep. Una stella che è stata candidata per 19 Premi Oscar, più di ogni altro attore o attrice nella storia. E proprio con La Scelta di Sophie vinse la statuetta d'oro come migliore attrice protagonista. Non perdetevi questo capolavoro, uno dei film drammatici migliori di sempre, in streaming gratuito e legale. Il film è ambientato negli Stati Uniti, nel 1947. Dopo la fine della seconda guerra mondiale Stingo, un giovane della Virginia aspirante scrittore, ha lasciato l'uniforme dei Marines e la fattoria paterna per cercare fortuna a New York. Arrivato in città, trova sistemazione a Brooklyn in una casa bizzarra, dipinta di rosa, la cui proprietaria, Yetta, affitta anche a lui una camera. La sua tranquilla e operosa vita di scrittore è turbata dai rapporti spesso tempestosi di altri due tra gli inquilini della casa: una coppia composta da Sophie Zawistowska, una donna polacca, immigrata dopo aver subito la terribile esperienza del campo di concentramento di Auschwitz, e Nathan Landau, un intellettuale ebreo, brillante, raffinato, ma con oscillazioni d'umore sconcertanti, ossessionato dall'olocausto e dalla conseguente morte di sei milioni di ebrei. Fra i tre nasce un'amicizia profonda e Stingo è coinvolto, ed anche plagiato, da ricordi, emozioni, fobie di un mondo che non conosce mentre cresce in lui un legame amoroso che lo vincola a Sophie, anche perché, aumentando la confidenza, la donna fa a lui la fino ad allora negata confessione di tutta la sua vita.
Thriller drammatico: non sempre i gialli hanno un lieto fine
Se le lacrime non ti bastano, aggiungici un po' di suspence
Allontanandoci da questi film “profondi” da vedere, il genere drammatico offre scelte interessanti anche per chi non può proprio fare a meno di un po’ di azione e di suspence. Un ottimo esempio di thriller drammatico è Chi ha Ucciso Mia Figlia?, con Patty Duke, premio Oscar alla miglior attrice non protagonista nel 1963 per Anna dei miracoli. a figlia di Jean Monroe (Duke) è brava, buona e bella. Così quando viene uccisa, tutti si chiedono sconcertati chi mai avrebbe potuto volere la morte di una ragazza così deliziosa. Il detective Patricia Stale (Debra Sharkey) e la mamma s'intestardiscono nella ricerca della verità e innanzitutto scoprono che altre due ragazzine erano molto gelose del successo della loro compagna.
Tra tutti i film drammatici in classifica, il palinsesto di PopcornTv regala anche Giovani assassini nati, con Jonathan Rhys-Meyers, l'affascinate Enrico VIII dell'acclamata serie tv I Tudors. Un giovane uomo viene ritrovato ferito e malmenato in una strada isolata. Man mano che la polizia cerca di ricostruire quello che gli è accaduto, emerge il contorto rapporto creatosi tra una giovane donna e i suoi due pretendenti.
L’empatia, oggi più che mai, è una risorsa preziosa. Anche se costa qualche lacrima.
Sono stati dispensati in abbondanza consigli su film drammatici (americani e non), ma si considerino ancora per qualche minuto le motivazioni per cui il pubblico dovrebbe apprezzare un film drammatico. La spiegazione, in questo caso, è abbastanza simile a quella che alcuni ricercatori hanno già individuato per i film horror. Se la paura e lo spavento possono essere considerati una sorta di valvola di sfogo, un divertissement – finché rimane sul grande schermo – in fondo più che apprezzabile, meccanismi analoghi entrano in funzione anche mentre stiamo guardando un lungometraggio di genere drammatico. Al proposito citiamo un articolo apparso su Ultimavoce.it, in cui si cita lo studio dello psicologo inglese Robin Dunbar, poi pubblicato Royal Society Open Science. La tesi risultante da un esperimento del dottore che ha coinvolto circa 160 volontari è che tutti i patemi che “soffriamo” durante la visione di un film drammatico sono un cemento sociale e innalzano la tolleranza al dolore. L’empatia, oggi più che mai, è una risorsa preziosa. Anche se costa qualche lacrima.
Riproduzione riservata ©2024 - PCTV