La Miramax ha intentato una causa contro il regista Quentin Tarantino per i piani del regista di creare e mettere all'asta una serie di NFT relativi al lavoro svolto su Pulp Fiction. La società di intrattenimento sostiene che le offerte pianificate di Tarantino violano i diritti d'autore che detengono sul film del 1994, diretto dallo stesso cineasta, secondo quuanto si apprende dalle deposizioni lasciate presso la corte federale di Los Angeles.
Miramax porta in tribunale Quentin Tarantino per Pulp Fiction
Tarantino ha recentemente annunciato l'intenzione di vendere sette NFT - o token non fungibili - ossia opere digitali rese uniche e collegate a un proprietario specifico attraverso la tecnologia delle criptovalute. Gli NFT che saranno in vendita il prossimo mese versioni sono copie digitali scansionate di pagine di copioni scritte a mano, con commenti audio e altri elementi. Ciascuno includerà anche aspetti “segreti” accessibili solo al proprietario.
"La condotta di Tarantino ha costretto la Miramax a intentare questa causa contro un prezioso collaboratore al fine di far rispettare, preservare e proteggere i suoi diritti contrattuali e di proprietà intellettuale relativi a una delle proprietà cinematografiche più iconiche e preziose di Miramax", ha affermato la società. "Lasciata incontrollata, la condotta di Tarantino potrebbe indurre altri a credere che Miramax sia coinvolta nella sua impresa. E potrebbe anche indurre altri a credere di avere il diritto di comportarsi in ugual modo".
La risposta degli avvocati del regista
Gli avvocati di Tarantino hanno risposto alle lettere diffida della Miramax, dichiarando che le vendite rientrano nei diritti parziali che Tarantino deteneva sulla produzione, inclusi i diritti di pubblicazione. La Miramax chiede al giudice, dunque, di vietare la vendita delle NFT nonché a Tarantino di pagare le sue spese legali e tutti i relativi costi.
Pulp Fiction, film del 1994 con Samuel L. Jackson, Uma Thurman e John Travolta, ha trasformato Tarantino da regista indipendente a grande star del cinema. È stato uno dei tanti film che ha realizzato con Miramax, societò di produzione realizzata dai fratelli Harvey e Bob Weinstein.
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