Peter Jackson sarà uno dei protagonisti della stagione delle vacanze del 2018: la Universal Pictures farà debuttare, infatti, Mortal Engines il 14 dicembre. Jackson e Fran Walsh, sua moglie e partner nelle trilogie del Signore degli Anelli e di Lo Hobbit, hanno scritto la sceneggiatura del film anche con la loro collaboratrice, Philippa Boyens. Jackson, come già annunciato, questa volta non si siederà sulla sedia da regista, ma lascerà il timone al suo protege di lunga data, Christian Rivers, che debutterà quindi alla regia del progetto.
Rivers ha trascorso la maggior parte della sua carriera (é nel settore da 25 anni) lavorando sempre al fianco di Peter Jackson. Rivers iniziò come bozzettista per le story board, per poi passare a supervisore degli effetti visivi e, infine, a splinter unit director per la trilogia di Lo Hobbit. Più di recente è stato anche second unit director per il remake di Pete’s Dragon. Christian è uno dei miei collaboratori più stretti ha dichiarato Jackson. La combinazione di emozioni e visuals shockanti in Mortal Engines rende questo film perfetto per il suo esordio alla regia e per il suo futuro in questo ruolo. Ciò che Christian intende fare con la terribile storia di Philip Reeve è un film spettacolare e originale. Vorrei poterlo vedere già domani.
Basato sul romanzo di Philip Reeve, Jackson e Walsh erano stati coinvolti nel progetto già da diversi anni, avendone opzionato i diritti dalla Scholastic nel 2001. Ken Kamins – lo storico manager di Jackson, Wals e Boyens – ha poi presentato il progetto alla MRC.
Il libro è ambientato centinaia di anni nel futuro. Le città della terra si spostano ora sulla faccia del mondo, divorandosi le une con le altre e alla costante ricerca di risorse naturali. Su una di queste gigantesche "città trazioniste" – così vengono chiamate –, Tom Natsworthy ha un incontro inaspettato con una misteriosa e giovane donna proveniente dai territoi esterni che cambierà per sempre il corso della sua vita.
Fonte: THR.com
Riproduzione riservata ©2024 - PCTV