Non si parla che della polemica nata a causa delle nomination dell'Oscar giudicate troppo 'bianche': artisti di colore assenti e grande sdegno sui social network, dove spopola l'hashatag #OscarsSoWhite. Non solo Spike Lee (quest'ultimo ha dichiarato che boicotterà la serata degli Oscar), Jada Pinkett Smith e Lupita Nyong'o.
Anche David Oyelowo, attore che lo scorso anno, nonostante l'interpretazione di Martin Luther King in Selma, fu escluso dalle nomination, ha parlato di quanto accaduto: Aver avuto venti opportunità per celebrare attori e attrici di colore e averle perse lo scorso anno è una cosa. Che sia successo anche quest'anno è imperdonabile.
Ma non sono solo gli attori afroamericani ad aver espresso la propria posizione contraria alle decisioni dell'Academy. Anche George Clooney ha detto la sua sulla questione, schierandosi con i colleghi: Se ci pensate, dieci anni fa l'Academy stava facendo un lavoro migliore. Pensate a quanti afroamericani sono stati candidati. Vorrei aggiungere questo, non credo che il problema sia di chi sceglie le candidature. Quante opzioni sono disponibili per le minoranze nei film, soprattutto nei film di qualità? Riflettete su questo.
Un George Clooney che si è detto stupito per quanto accaduto per il secondo anno consecutivo.
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