Il nuovo horror diretto da Mike Flanagan, Ouija: L'origine del male, è in uscita questa settimana, il 27 ottobre, e l'attesa è alle stelle.
Se siete tra i pochi a non averne ancora sentito parlare, la trama è la seguente:
Ouija 2 L'origine del male fa da seguito al thriller di grande successo del 2014. Nella Los Angeles del 1965, una madre vedova e le sue due figlie introducono un nuovo trucco alle loro consuete frodi spiritiche per ravvivare l'attività di famiglia, finendo per attirare senza volerlo un autentico spirito maligno nella propria casa. Quando la figlia più giovane viene posseduta dall'implacabile entità, questa piccola famiglia dovrà fare i conti con paure inimmaginabili per poterla salvare e rispedire il suo possessore nell'aldilà.
I due protagonisti adulti sono Elizabeth Reaser e Henry Thomas (già noto come Elliott, il bambino che tutti abbiamo amato in E.T.). Lui interpreta Padre Tom, il preside della scuola delle due figlie di Alice Zender (Reaser) e aiuterà la famiglia a combattere le presenze oscure che la minacciano.
"Credo che il film funzioni e sia più spaventoso della media di questo tipo di produzioni perché ci si affeziona ai personaggi, soprattutto alle due ragazze. L'equilibrio tra dramma familiare e film di genere era molto ben sviluppato fin dalla sceneggiatura, il resto lo hanno fatto Mike Flanagan e le tre attrici", ha affermato l'attore in conferenza stampa.
La Reaser, dal canto suo, ha dichiarato: "Quel tipo di abbigliamento (quello di una madre degli anni '60, ndr) era decisamente scomodo, il trucco spesso pesante. Non mi sentivo per nulla a mio agio indossando quegli abiti, e questo ha aumentato il senso di disagio che dovevo esprimere per rappresentare Alice.
Il lavoro di un attore è anche quello di veicolare nel proprio ruolo indicazioni diverse, sensazioni magari catturate da altri aspetti della sua vita. Lo stare quasi sempre scomoda dentro i vestiti che indossavo in scena ha contribuito ad alimentare la vita interiore del mio personaggio."
Le due protagoniste più giovani sono Annalise Basso e Lulu Wilson. quest'ultima è stata definita la bambina più spaventosa apparsa al cinema dai tempi della Regan McNeill de L'esorcista.
"E' proprio quello che speravo di ottenere fin dall'inizio sul set tutti, Mike in testa, ci siamo detti che dovevamo realizzare un film dell'orrore che colpisse duro, senza preoccuparsi troppo di divieti o scene non adatte al pubblico più giovane!", ha dichiarato la 11enne.
“Mike è sempre molto attento ai personaggi e totalmente preparato sul set. Quando avevo girato Oculus avevo 13 anni, mentre quando abbiamo realizzato Ouija ne avevo sedici, il che fa molta differenza. Infatti in questo film la mia Lina è più adulta, il senso di responsabilità che ha nei confronti di sua sorella Doris è forte, e allo stesso tempo vorrebbe iniziare a vivere la sua vita da adolescente.
Ci sono molti conflitti interiori in lei, è stato interessante rappresentarli nel film”, ha detto invece la 17enne Basso, che ha già lavorato in passato col regista.
Se non potete aspettare fino a giovedì, vi consigliamo di ingannare l'attesa con Ouija Experiment e Ouija Resurrection, disponibili in streaming legale e gratuito solo su Popcorn tv!
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