È agrodolce la notte degli Oscar vista dall'Italia. Se infatti non è arrivato alcun premio per Fuocoammare, il lavoro di Gianfranco Rosi candidato all'interno della sezione Miglior Documentario, a portare lustro al nostro paese ci pensano i nomi di Alessandro Bertolazzi e Giorgio Gregorini, premiati insieme a Christopher Nelson. Nomi che – ammettiamolo – fino all'altro ieri erano quasi del tutto sconosciuti ai più, ma che l'Academy ha premiato per il make-up di Suicide Squad. I due hanno trascorso cica tre ore al giorno per truccare e agghindare i super-criminali diretti dal regista David Ayer.
Oscar per il miglior trucco: chi è Alessandro Bertolazzi
Piemontese, nato a Vercelli, la scolta per Alessandro Bertolazzi arriva nel 2000, quando lavora con Monica Bellucci sul set di Malena, di Giuseppe Tornatore. Da lì in avanti una carriera scintillante e sotto le sue mani sono passati decine di volti delle più grandi star di Hollywood, da Penelope Cruz a Brad Pitt, passando per Leonardo Di Caprio.
Sono un immigrato, vengo dall’Italia e lavoro in giro per il mondo. Questo premio è per tutti gli immigrati
Così ha commentato il truccatore durante i ringraziamenti sul palco.
Oscar per il miglior trucco: chi è Giorgio Gregorini
Anche nei precedenti lavori di Gregorini, uno dei più bravi parrucchieri al mondo, ci sono grandi nomi e titoli di colossale che hanno sicuramente lasciato il segno: Troy, Kingdom of Heaven, Babel, Avengers: Age of Ultron...
Le sue parole, durante la premiazione, sono tutte in ricordo della moglie:
Dedico quest’Oscar a mia moglie, è morta e non è più con me
Oscar italiano: le congratulazioni di Gentiloni
Sono arrivate con un Tweet, e accompagnate dal dispiacere per la "sconfitta" di Fuocoammare di Rosi, le parole e le congratulazioni del primo ministro Paolo Gentiloni.
Peccato per Fuocoammare, congratulazioni a Bertolazzi e Gregorini #Oscars2017 allo stile italiano
— Paolo Gentiloni (@PaoloGentiloni) February 27, 2017
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