Presentata oggi a Roma la Xma Festa del cinema di Roma, la manifestazione cinematografica internazionale della capitale che quest’anno vedrà ripristinare il suo nome originario.
Era il 2006 quando la Festa del Cinema di Roma debuttò definendosi, appunto, festa e non Festival ne tantomeno Mostra. Un nome che voleva essere un programma già di per sé, una presenza nella città di Roma che è la capitale del cinema italiano ma anche uno dei luoghi più significativi della storia del cinema mondiale. La Festa nasceva come momento di celebrazione, discussione, che aveva, e tuttora ha, nell’Auditorium Parco della Musica di Renzo Piano il suo cuore (nonché logo stilizzato) ma che avrebbe vissuto sparpagliata per la città come opportunità di svago e intrattenimento per tutti coloro che a Roma ci abitano o vi si trovano in vacanza.
Poi venne la giunta Alemanno, che pensò di stravolgere tutto per marcare il suo territorio rispetto alla gestione veltroniana dell’amministrazione cittadina che aveva concepito e realizzato la Festa, così l’evento divenne banalmente Festival e si sgonfiò di tutto i significati che ancora doveva e poteva esprimere ma che la nuova gestione avrebbe fatto evaporare rendendo il cosiddetto Festival del Cinema Internazionale di Roma una cosa sbiadita e incolore che neanche le polemiche con Venezia vitalizzavano più.
Ora, per fortuna, si cambia, e forse mai come adesso l’idea di Festa è la più calzante, perché paradossalmente di questi tempi divertire la gente, il pubblico, non è un passatempo ma una necessità e il cinema deve assolvere a questa sua funzione primaria e originaria: divertire e intrattenere.
Quindi la nuova presidentessa della Fondazione Cinema di Roma, Pietra Detassis, arriva insieme al nuovo direttore artistico, Antonio Monda.
Monda, scrittore, giornalista, docente negli Stati Uniti, ha le idee ben chiare: via tutte le sezioni, un solo concorso con 35 film in gara e senza giuria ma un unico premio assegnato dal pubblico (ed è già un passo verso lo spirito della Festa); poi proiezioni non solo all’Auditorium ma anche al museo Maxxi, e nelle sale dal centro alla periferia della città.
La Festa del Cinema di Roma comincerà il prossimo 16 ottobre e si chiuderà il 24 ottobre. Poi incontri con il pubblico: Wes Anderson insieme alla scrittrice americana Donna Tartt, Paolo Sorrentino che porterà un inedito mondiale (il primo episodio della seria che sta girando, The Young Pope?), e Joel Coen, regista e recente presidente della giuria dello scorso Cannes, insieme alla moglie, l’attrice Francis McDormand.
In più ci sarà una retrospettiva sul regista Antonio Pietrangeli (era ora che qualcuno se ne ricordasse), un’altra dedicata a Pier Paolo Pasolini a quarant’anni dalla tragica scomparsa, e infine una terza ancora non rivelata.
Il 29 settembre verranno annunciati i film in concorso, ma Antonio Monda ha annunciato che saranno tutti in anteprima europea.
Che la festa cominci…bene.
A cura della redazione
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