Prime recensioni per il nuovo film scritto e co-diretto da Christopher Nolan Dunkirk, in uscita in Italia e già fuori negli Usa. La pellicola sta ricevendo una grande attenzione da parte delle critica. Il film è ambientato durante il periodo della seconda guerra mondiale e il cast comprende attori quali Fionn Whitehead, Tom Glynn-Carney, Jack Lowden e tanti altri, fra cui la pop star Harry Styles.
Dunkirk: il film e le recensioni positive
Ne parlano già come "uno dei migliori film di Nolan". Dunkirk sembra davvero essere destinato ad un grande successo, soprattutto per quanto riguarda la critica americana e inglese. Entertainment Weekly, ad esempio, ha scritto che si tratta di «un film ad alto budget, viscerale, che può essere definito ad arte. Vince anche, a mani basse, il premio di miglior film dell'anno». Anche Variety si esprime positivamente sul film, mettendo in luce come il più grande ed evidente merito del film sia quello di «aver trovato un modo per sfruttare la tecnlogia e metterla al servizio di una realtà amplificata, che sembra più vera e immediata di qualsiasi problema possiamo avere per la testa quando stiamo entrando al cinema». Un film ad alto livello attrattivo dunque, frutto della mente di Nolan, che viene definito «un genio del fantastico che ha lasciato il segno anche sullo storico». Ancora Associated Press (ma sarebbero tante le recensioni da citare) sostiene che il regista abbia realizzato «un capolavoro vero e proprio. Un film di sopravvivenza incredibilmente immersivo raccontato in 106 minuti realizzati in maniera elettrizzante».
Dunkirk: il film criticato dalla Francia
In generale al momento le recensioni raccolte dal decimo lavoro di Christopher Nolan sembrano davvero positive. Tuttavia la Francia, e non solo la stampa, sembra non volersi unire al coro che sta glorificando l'impresa di Nolan. Come già gli appassionati forse sanno, il film racconta un preciso evento storico della seconda guerra mondiale: la l'evacuazione delle truppe alleate dalla spiaggia di Dunkirk, situata nel nord della Francia, che fuggirono accerchiate dalle truppe tedesche. Nolan ha cercato di concentrarsi prevalentemente su come l'esercito inglese si sia impegnato a salvare più vite possibili, cercando di dare una speranza ai soldati presenti sul campo. Ed è proprio qui che la Francia non ci sta: l'importanza dell'esercito inglese sarebbe stata troppo amplificata dal regista, che volente o nolente, starebbe attribuendo tutti i meriti agli inglesi. Sull'argomento si era espresso, prima di vedere il film, anche lo storico di provenienza francese Dominique Lormier:
Spero che il film sottolinei il sacrificio dei 30.000 Francesi che impedirono la resa delle truppe britanniche, che non sarebbero state in grado di difendere il territorio. Con il loro eroico sacrificio, l'armata francese di fatto salvò la Gran Bretagna dalla sconfitta. Fu una sconfitta tattica e strategica per Hitler, che non poté così costringere l'Inghilterra a negoziare una pace separata
Harry Styles: Dunkirk e le critiche per il suo primo film
Ma non è l'unica critica, quella arrivata dalla Francia. Infatti pare che Harry Styles, pop star che è arrivata al successo grazie alla sua band One Direction, sia stato criticato da alcuni suoi colleghi che sono stati sul set in sua compagnia, in particolare per quanto riguarda alcuni atteggiamenti un po' troppo da divo. Ancora non si sa quanto sarà influente la parte di Styles in Dunkirk, sebbene questo sia per lui il primo ruolo cinematografico.
Al pubblico il giudizio finale. Dunkirk è in uscita in Italia e arriverà nelle nostre sale il 31 agosto.
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