Il 27 maggio 2016 su una pagina Facebook dedicata ai casting è apparso un post molto particolare dove il regista e produttore Quentin Tarantino stava cercando donne che fossero vere prostitute per il suo prossimo film.
“Casting Whores for Quentin Tarantino project” recita l’annuncio e ancora “Caucasian, non-union females, ages 18–35. Western film shoots June 21st-25th in Los Angeles. No highlights, natural eyebrows, natural breasts, natural hair color to be true to the period. Dress sizes 2–8. Please send photo, including sizes” ovvero "Origine caucasica fra i 18 e i 35 anni, seno naturale, capelli naturali e ciglia naturali, per rimanere in linea con l’ambientazione del film. Vestiti taglia 2-8. Prego inviare foto con la taglia".
Le donne, per partecipare al casting avrebbero dovuto inviare una mail con la parola “whore”, cioè “pu**ana” alla società reclutatrice.
Quentin Tarantino sarà il produttore mentre la scrittrice e regista sembra sarà una donna, di cui però non si hanno ancora informazioni: forse per questo motivo la descrizione era così dettagliata.
L’ambientazione sarà western e riprese si svolgeranno tra il 21 e il 25 Giugno, almeno per quanto riguarda le “prostitute” che sono state richieste nel particolare annuncio.
A questo punto è scattata la polemica soprattutto tra i movimenti femministi, di cui il Blog Women and Hollywood si è fatto portavoce:
“Quella parola porta con sé un bagaglio immenso ed è la sintesi del tipico sessismo ipocrita di Hollywood e poco importa se dopo aver contattato l’agenzia di casting i responsabili hanno discolpato il produttore e attribuito la scelta del testo ad altri.”
L'annuncio è stato prontamente rimosso e l’agenzia ha discolpato il regista che non ha ancora commentato l’accaduto.
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