Oceania è il film d’animazione diretto da Ron Clements e John Musker che ricorda molto i primi classici della Disney sia visivamente che nei temi affrontati. Una vivace adolescente di nome Vaiana s’imbarca in una coraggiosa missione per salvare il suo popolo. Durante il suo viaggio, s’imbatterà nel semidio in disgrazia Maui (la voce originale è quella di Dwayne Johnson) che la guiderà nella sua ricerca per diventare una grande esploratrice. Insieme, i due attraverseranno l’oceano in un viaggio pieno d’azione che li porterà ad affrontare enormi creature feroci e ostacoli impossibili e, lungo il percorso, Vaiana porterà a compimento l’antica ricerca dei suoi antenati e troverà l’unica cosa che ha sempre desiderato: la propria identità.
La recensione di Oceania
Sapevamo di poter fare affidamento sulla Disney per tornare a vedere sul grande schermo un film d'animazione di alta qualità, all’altezza delle aspettative dei più piccoli e con un’importante caratteristica che non dovrebbe mai mancare in una pellicola destinata ai bambini: la chiarezza dei contenuti, compreso il profondo messaggio veicolato. Innanzi tutto è difficile non rimanere affascinati dai personaggi presenti, in primis quelli di Vaiana - la quale ha in sé una forza d’animo e un coraggio che poche principesse manifestano - e di Maui, un semidio inizialmente restio ad aiutare la giovane avventuriera. Tra le figure più importanti troviamo anche la nonna Tala, un’anziana saggia che guiderà in qualche modo Vaiana e il suo ‘aiutante’ - insieme al pollo Hei Hei (protagonista di molte scene esilaranti) nel viaggio più pericoloso che abbiano mai affrontato, perché nessuno oltrepassa il reef da molto tempo. La donna, inoltre, aiuterà Vaiana a ritrovare se stessa e a non cedere allo sconforto nel momento più buio del suo percorso.
Per la prima volta, inoltre, l’acqua (l’Oceano) riveste un ruolo di estrema importanza in un film d’animazione: è stato l’oceano a scegliere lei e in molte occasioni la sosterrà nella sua avventura. Molti sono i pericoli che i due ‘eroi’ dovranno sconfiggere per terminare la missione: riportare il cuore di Te Fiti sull’isola in modo che possa rinascere in tutta la sua bellezza e che i navigatori riescano a fare ritorno a casa, salvando così il suo popolo. Tutti i personaggi sono ben caratterizzati, anche se presentano una personalità simile a quella di figure apparse in altre pellicole animate. Questo, però, non disturba lo spettatore ma anzi rende riconoscibile ai piccoli il mondo a cui sono abituati: non c’è strategia più funzionale della semplicità in certi casi. La pellicola pecca (e non poco) di prevedibilità perché racchiude molte delle situazioni tipiche del genere. Nonostante ciò, nel finale sono presenti un paio di colpi di scena che vi emozioneranno e non poco e gli ambienti mostrati sono stati realizzati con molta cura.
Una particolarità del film è quella di raccontare appunto una storia avventurosa, lontana dai classici Disney come Biancaneve, Cenerentola e altri progetti e, soprattutto, senza un principe azzurro pronto a salvarle la vita. Perché qui, citando una serie molto conosciuta ai più - Once Upon a Time - il ruolo della ‘salvatrice’ spetta a lei. Geniale è stata la scelta di mostrare i tatuaggi di Maui in movimento, dando vita ad alcune gag molto divertenti tra lo stesso semidio e il tatuaggio che rappresenta la sua persona. Vi consigliamo di fare attenzione al tatuaggio che comparirà sul corpo del personaggio nel finale e alla sua posizione, in quanto elementi molto significativi. Le canzoni sono coinvolgenti, adatte ai bambini e alcune di esse, con le loro parole, veicolano molto bene e chiaramente il messaggio di fondo: l’importanza di trovare un proprio posto nel mondo, di scoprire la propria identità e farne la propria forza.
Un altro tema affrontato in Oceania è quello dell’amicizia: quanto si è disposti a fare o a cosa si è disposti a rinunciare per amore (inteso nel senso più generale del termine) di qualcuno? Ma non è finita qui perché tra le tematiche rilevanti emerge anche una grande verità: dietro ogni decisione, divieto, c’è sempre un motivo e, solitamente, riguarda un evento drammatico accaduto in precedenza. Consigliamo la pellicola a tutti, grandi e piccini, per la forte caratterizzazione dei personaggi, le meravigliose canzoni e i temi trattati, ma anche perché il film presenta molti momenti di forte comicità (dovuti anche alle espressioni delle figure).
Voto: 8
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