Dopo la presentazione Fuori Concorso a Venezia 78, l'epico kolossal The Last Duel di Ridley Scott è uscito nelle sale di tutto il mondo nell'ottobre del 2021. Le aspettative erano elevate: un dramma medievale (con iniezioni di modernità a tema #MeToo) firmato da un regista affermato e interpretato da un cast stellare che include Matt Damon, Adam Driver, Jodie Comer e Ben Affleck. Piaciuto alla critica, il film è stato un flop colossale al botteghino. Il motivo? I giovani spettatori, almeno secondo Scott.
The Last Duel, uscita è un flop: la reazione di Scott
In un'intervista concessa al podcast WTF di Marc Maron, il regista britannico analizza la prestazione insufficiente di The Last Duel, scritto da Damon, Affleck e Nicole Holofcener e ispirato alla storia vera raccontata nell'omonimo libro del 2004 di Eric Jager.
Il film, passato da 20th Century Studios a Disney dopo l'acquisizione di Fox da parte della Casa di Topolino, è costato 100 milioni di dollari e ha incassato appena 28 milioni. Il flop è particolarmente significativo negli Stati Uniti, dove i magri incassi arrivano a 10 milioni. Scott ritiene che la ripresa post-pandemica e l'andamento negativo degli accessi in sala non siano il vero problema.
Disney ha fatto un lavoro promozionale fantastico. I capi hanno amato il film. Ero preoccupato sinceramente, perché pensavo non fosse proprio per loro.
E allora qual è stato il problema? Gli spettatori giovani: la prestazione orribile al box office è colpa dei millennials sempre più "apatici".
Penso che la questione si riduca facilmente a questo: quello che abbiamo oggi è un pubblico che è stato cresciuto con questi fottuti cellulari. Le nuove generazioni non vogliono mai che venga loro insegnato qualcosa, a meno che non gli venga detto su un cellulare.
The Last Duel: Ridley Scott se la prende coi Millennials
Il film è diviso in tre capitoli – ognuno di essi racconta la storia, l'ultimo duello legalmente autorizzato nel 1386 a Parigi, dal punto di vista di ciascuno dei tre protagonisti: i duellanti Damon e Driver e la moglie stuprata del primo – e dura la bellezza di 153 minuti. Troppi per chi ha seri problemi con il calo dell'attenzione?
È una generalizzazione, ma penso che stiamo affrontando il problema proprio ora con Facebook. Questa è una direzione sbagliata che ha dato il tipo scorretto di fiducia a questa ultima generazione.
Scott è sicuro della bontà di The Last Duel e non ha dubbi sulle scelte di Fox, Disney e dei suoi produttori.
Abbiamo pensato tutti che fosse una sceneggiatura fantastica. E l'abbiamo realizzata. Non si può vincere sempre. Non ho mai avuto rimpianti per nessun film che ho fatto. Niente di niente. Ho imparato molto presto ad essere il mio peggior critico. L'unica cosa su cui dovresti davvero avere un'opinione è quello che hai appena fatto. Vai avanti, assicurati di essere felice e non guardare mai indietro. Questo sono io.
The Last Duel debutta in streaming dal 1° dicembre su Disney+.
Foto copertina: Jonathan Hession / Walt Disney Studios
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