Tra i film rivelazione dello scorso anno, Scappa - Get Out è un horror atipico che ha permesso al suo regista Jordan Peele di affermarsi come uno dei filmmaker più interessanti del periodo, di incassare l'apprezzamento del pubblico e della critica e di vincere, inaspettatamente, il Premio Oscar per la Miglior Sceneggiatura. Con un successo del genere sembrava quindi solo questione di tempo prima che la casa produttrice Blumhouse decidesse di lavorare su di un possibile sequel.
Scappa Get Out 2: la Blumhouse ha dato il via libera al sequel
Per voce del produttore Jason Blum infatti, che ha rilasciato una intervista a Variety, è stato confermato che a Jordan Peele è stata dato il via libera per un eventuale sequel del film, che al momento però non è stato ancora confermato. Fattore chiave per la realizzazione del progetto è infatti la volontà del suo regista di proseguire l'agghiacciante storia di denuncia razziale in chiave horror: "Deve essere lui a farlo, di sua volontà. Se Jordan Peele vorrà realizzare un sequel, io sarò a sua completa disposizione. E so che al momento sta riflettendo parecchio sulla cosa."
Considerando le tematiche affrontate e il suo svolgimento, realizzare un sequel diretto di Scappa - Get Out appare davvero difficile, e lo stesso regista, agli Independent Spirit Awards e non solo, aveva già parlato di tale possibilità: "Questo non è il tipo di film per cui puoi realizzare un sequel solo per far soldi. È un film che va oltre il successo monetario che ha ottenuto. Quindi se trovassi una storia veramente degna di continuare quella che ho iniziato, allora realizzerei un secondo capitolo, ma se non dovessi trovarla, non lo farò assolutamente".
Scappa Get Out: la trama del film rivelazione
Sembra chiaro quindi che al momento la priorità è la qualità e non il mero guadagno. Scappa - Get Out è un thriller horror dalla forte componente satirica riguardo il liberalismo negli Stati Uniti d'America. La storia del film segue il giovane afroamericano Chris Washington (Daniel Kaluuya), fotografo che va a passare il weekend a casa della famiglia della sua fidanzata bianca Rose Armitage (Allison Williams). Tra i giochi mentali della madre Missy (Catherine Keener), ipnoterapista di professione, e la calma apparente del padre neurochirugo Dean (Bradley Whitford), e la foga quasi violenta del fratello Jeremy (Caleb Landry Jones), il protagonista si ritroverà ben presto immerso in una situazione surreale dove la discriminazione razziale appare ben evidente.
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