«Se giochi a fare Dio, dinirai all'inferno»
Se l'epigrafe, che in realtà ben riassume alcune caratteristiche fondamentali della pellicola, non vi ha affatto turbato, allora per la prossima settimana avete un appuntamento al cinema.
Arriverà infatti in tutte le sale italiane giovedì 21 maggio The Lazarus Effect, il film che ha terrorizzato milioni di spettatori nelle sale cinematografiche americane.
Ressurenzioni, morti, atrocità: nemmeno la bellezza di Olivia Wilde, che nella pellicola vestirà i panni della protagonista, riuscirà a tranquillizzarvi.
Nell'attesa, però, ecco una nuova featurette di The Lazarus Effect:
Fin dall’antichità, gli esseri umani sono andati alla ricerca dell’unico potere che sfugge al nostro controllo: tornare indietro dalla morte. Un potere che in qualche modo li avvicinerebbe a Dio. Ma anche alla dannazione eterna.
In The Lazarus effect un gruppo di ricercatori, capeggiati da Frank e Zoe fa un'incredibile scoperta: si trova il modo di riportare in vita i defunti. Dopo aver completato con successo, ma senza autorizzazione, un esperimento su un animale appena morto, il rettore della loro Università viene a sapere dei loro esperimenti sotterranei, il progetto viene improvvisamente sospeso.
Tutto il team decide comunque di riprodurre l'esperimento ma, a causa di un incidente, Zoe, viene orribilmente uccisa. Frank, pervaso dal terrore e dal dolore, li convince a fare qualcosa di impensabile: tentare di resuscitare la loro prima cavia umana.
Inizialmente, la procedura si rivela un successo, ma la squadra presto si rende conto che qualcosa non va in Zoe. L'utilizzo su un essere umano porterà a pericolosi e inimmaginabili conseguenze per tutti. La sindrome di Lazzaro si manifesta in tre inquietantissime fasi: ressurezione, trasformazione e annientamento.
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