LegaNerd e Movieplayer sostengono Notorious Pictures nel lancio del film che vede protagonista la bella Olivia Wilde, The Lazarus effect, con uno special project.
L’iniziativa The Lazarus effect special project vedrà la creazione di un minisito dedicato, che sarà online a partire dal 21 aprile e accompegnarà l’uscita del film con un countdown di contenuti speciali ed esclusivi. Ogni contenuto verrà ricondiviso su tutti i canali social e riporterà l’hashtag #TheLazarusEffect in modo da aumentare la diffusione di tutti i contenuti.
Oltre a lanciare contenuti esclusivi, conterrà una serie di approfondimenti e curiosità sul fenomeno denominato Sindrome di Lazzaro. Il film si basa infatti su una misteriosa verità medica: fin dall’antichità, gli esseri umani sono andati alla ricerca dell’unico potere che sfugge al nostro controllo: invertire l’inquietante atto finale della morte. Oltre 36 i casi documentati, dal 380 a.C. con Platone, fino all’ultimo caso in Alabama risalente al 2014. Il fenomeno prende il nome di “Sindrome di Lazzaro”, un richiamo alla figura Biblica che insorge contro la morte. Tale avvenimento, si manifesta quando un paziente riprende le proprie funzioni vitali persino nel momento in cui il tentativo di rianimazione fallisce.
Volete conoscere meglio la trama di The Lazarus effect: ecco la sinossi ufficiale del film:
Un gruppo di ricercatori, capeggiati da Frank e Zoe fa un'incredibile scoperta: si trova il modo di riportare in vita i defunti. Dopo aver completato con successo, ma senza autorizzazione, un esperimento su un animale appena morto, il rettore della loro Università viene a sapere dei loro esperimenti sotterranei, il progetto viene improvvisamente sospeso. Tutto il team decide comunque di riprodurre l'esperimento ma, a causa di un incidente, Zoe, viene orribilmente uccisa. Frank, pervaso dal terrore e dal dolore, li convince a fare qualcosa di impensabile: tentare di resuscitare la loro prima cavia umana. Inizialmente, la procedura si rivela un successo, ma la squadra presto si rende conto che qualcosa non va in Zoe. L'utilizzo su un essere umano porterà a pericolosi e inimmaginabili conseguenze per tutti.
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