Tra i misteri senza ancora una risposta del ‘900 c’è quello del Faro delle isole Flannan: tre esperti uomini di mare, James Ducat, Thomas Marshall e Donald MacArthur, nel dicembre del 1900 sono spariti nel nulla mentre avevano il compito di occuparsi del faro nelle isole a occidente della Scozia. Secondo le indagine che furono condotte all’epoca, i tre sono stati travolti da un’onda anomala e trascinate nelle gelide acque dell’oceano. Una versione differente di ciò che è accaduto ha provato a proporla Kristoffer Nyholm con il suo The Vanishing - Il mistero del faro: il regista danese ha potuto contare su un cast composto dalla star hollywoodiano Gerard Butler, su Peter Mullan e sulla Connor Swindells, giovane attore inglese che si è fatto conoscere al grande pubblico grazie al ruolo di Adamn Groff nella serie TV Sex Education.
The Vanishing - Il mistero del faro: un thriller molto lento
The Vanishing - Il mistero del faro è un thriller molto diverso da quelli a cui siamo abituati con il cinema americano. Scordati i ritmi frenetici e il susseguirsi colpi di scena, nel film di Kristoffer Nyholm tutto scorre molto lentamente (anche troppo) e la pellicola segue il ritmo della vita dei tre uomini su un’isola in mezzo all’oceano in cui non c’è nulla, se non il faro.
Lo scorrere lento e lineare del tempo viene improvvisamente interrotto dal ritrovamento di un uomo e di una cassa misteriosa, arrivati entrambi sull’isola dopo una tempesta: l’evento è una sorta di sussulto emozionale nel mezzo della trama del film, non vi diciamo come si evolve la storia ma non aspettatevi molte sorprese o che l’azione prende improvvisamente la scena. Il ritmo della pellicola resta quasi sempre lo stesso e il finale lascia un senso in inquietudine allo spettatore.
Kristoffer Nyholm nel suo The Vanishing - Il mistero del faro preferisce spostare l’attenzione sul piano psicologico piuttosto che su quello fisico: se la linea d’azione del film è una retta che viaggia parallela all’asse delle ascisse, quella che misura gli stati d’animo dei protagonisti è invece una retta che segna una costante crescita. Dietro un’apparente staticità, James Ducat, Thomas Marshall e Donald MacArthur nei loro giorni sulle isole Flannan mutano, così come cambiano gli equilibri tra di loro.
The Vanishing - Il mistero del faro, il cast: Gerard Butler è sorprendente
The Vanishing - Il mistero del faro è un film molto diverso da quelli a cui siamo abituati a vedere Gerard Butler: il Re Leonida di 300, il Mike Banning di Attacco al potere, ovvero personaggi coraggiosi e sempre pronti all'azione, capaci di cavarsela in qualsiasi situazione, in questo film non ci sono. C’è invece un uomo normale, con le sue forze e le sue fragilità. In queste vesti l’attore britannico riesce ad esprimere ancora meglio le sue doti artistiche, dimostrando di saper essere molto di più che una sorta di Rambo del grande schermo da rispolverare solamente per le pellicole di pura azione.
Merita di essere sottolineata anche la prova recitativa di Peter Mullan che, dall’alto della sua esperienza, riesce a creare una sorta di empatia tra il suo personaggio e il pubblico, nonostante il suo Thomas Marshall sia un uomo schivo e almeno inizialmente difficile da comprendere.
The Vanishing - Il mistero del faro, un film che non riesce a conquistare
In conclusione, The Vanishing - Il mistero del faro è un film particolare, ben realizzato dal punto di vista tecnico ma che non riuscirà a conquistare il grande pubblico, limitato da quei ritmi troppo lenti (ben diversi da quelli a cui siamo abituati) che non gli permettono di fare breccia nel cuore degli spettatori come invece meriterebbe. Il merito di Kristoffer Nyholm è quello di riaccendere la curiosità intorno al mistero del Faro delle isole Flannan che, a distanza di oltre un secolo, continua ad affascinare.
Voto: 6
Frase
“Pagheremo tutti per quello che abbiamo fatto”
Fonte foto di copertina e fonte foto interna: https://www.facebook.com/TheVanishingIlMisteroDelFaro/
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