Tom of Finland è il film, diretto da Dome Karukoski, candidato finlandese ai prossimi Oscar 2018. La pellicola arriverà nei cinema di New York il 13 ottobre, poi a Los Angeles e a San Francisco. In questo film viene raccontata la storia di Touko Valio Laaksonen, meglio conosciuto con il suo nome d'arte, Tom of Finland, disegnatore e illustratore finlandese. La vicenda parte dal suo ritorno dalla Seconda Guerra Mondiale, durante la quale fu fortemente discriminato per la sua omosessualità.
Tom of Finland, il trailer del film
Il biopic, dunque, si focalizza sull'iconico artista erotico gay. Come potrete vedere dal trailer, Tom di Finlandia abbandona la sua patria omofobica per dirigersi in California. I suoi disegni sono ipersessualizzati e mostra uomini di bell'aspetto e prestanti mostrare il proprio amore omosessuuale. Per questo motivo, l'illustratore scandinavo è diventato una vera e propria icona gay. Ecco il trailer del film:
Laaksonen, che è morto nel 1991 all'età di 71 anni, è stato interpretato nel film dall'attore Pekka Strang, che lo definisce "Il ruolo di una vita". Come si vede nel biopic, la vita di Laaksonen era affascinante, quanto la sua arte: nato nel 1920 da una coppia di insegnanti, Laaksonen entro nell'esercito finlandese durante la seconda guerra mondiale e si è trovato, a stretto contatto, con gli ufficiali nazisti che lo hanno ispirato nella realizzazione di disegni che ritraevano uomini in uniforme. "L'intera filosofia nazista, il razzismo e tutto ciò, mi è odiosa", affermava Laaksonen. "Ma, naturalmente, li ho disegnati comunque. Hanno le uniformi più sexy!".
Tom of Finland, immagini di un'artista diventato icona gay
Negli anni '50, l'artista ha vissuto una doppia vita, lavorando nel campo della pubblicità di giorno e realizzando capolavori erotici di notte, firmandoli con lo pseudonimo Tom of Finland. Le sue rappresentazioni di poliziotti, motociclisti e lavoratori edili hanno rappresentato, per molti uomini, l'unico sbocco sessuale tra gli anni '60 e '70.Essi, infatti, iniziano a capire che “con la sua arte non dovevano vergognarsi – avrebbero potuto essere sessuali, lussuriosi, avrebbero potuto essere ciò che volevano", ha sottolineato Karukoski durante un'intervista al NewNowNext: "Anche in fantasie selvagge e sessuali non c'è vergogna. La sua attività ha cambiato la vita di tanti uomini ".
Fonte immagine in evidenza: https://www.facebook.com/pg/tomoffinlandmovie
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