Per quanto sia stato una vera e propria tempesta a livello cinematografico, Via col vento, sarebbe potuto essere ancora più intenso. Dalla continua ricerca di Scarlett, alla gestione sempre mutevole e agli attori insoddisfatti, sembra quasi un miracolo che il film sia diventato realtà. E quella famosa scena del bacio? Non così appassionato. Sceneggiatura confusa e scandalo a parte, ecco tutte le strambe curiosità su uno dei colossal più acclamati di sempre.
Via col vento: la trama
Rossella O'Hara è una donna manipolatrice, che può affrontare una nazione in guerra. L'Esercito dell'Unione sta portando via tutto dalla sua amata Tara, i carponieri che arrivano dopo la guerra. Scarlett è bellissima.
Lei ha vitalità, ma Ashley Wilkes, l'uomo che ha desiderato per così tanto tempo, sposerà la sua placida cugina, Melanie Hamilton. Mammy avvisa Rossella di comportarsi bene alla festa a Twelve Oaks. C'è un nuovo uomo lì quel giorno, nel quale inizia la Guerra Civile: Butler Rhett. Scarlett non sa che questi è nella stanza quando supplica Ashley di sceglierla come moglie, al posto di Melanie. La giovane non ottiene ciò che vuole e, in un impeto di rabbia, decide di sposare il fratello di Melanie.
La guerra viene presto dichiarata e gli uomini si dirigono in battaglia, pensando che durerà solo poche settimane. Rossella si trasferisce ad Atlanta e osserva le devastazioni che la guerra porta con sé.
Rivede Rhett Butler, che aveva incontrato per la prima volta al barbecue di Wilkes. Ora vedova, continua a tormentare la moglie d Ashley e sogna il suo ritorno.
Tuttavia, con la guerra persa, torna a Tara e affronta la difficoltà di tenere insieme la sua famiglia: Tara deve essere venduta all'asta per riscuotere le tasse. Si è indurita ed è amareggiata, pertanto farà qualsiasi cosa, incluso sposare il fidanzato della sorella, per assicurarsi che non sarà mai più povera e affamata.
Dopo essere diventata vedova per la seconda volta, alla fine si sposa con Rhett, anche se la loro relazione sembra essere finita ancor prima di iniziare...
Via col vento: i premi vinti
Via col vento è un colossal che è stato apprezzato, trasversalmente, da tutte le generazioni che si sono susseguite dal 1939, anno in cui la pellicola ha fatto il suo debutto. Il film - che vede protagonisti Clarke Gable e Vivian Leigh - ha avuto diversi premi nel 1940 che vi elenchiamo di seguito:
- Migliore regia a Victor Fleming
- Miglior attrice protagonista a Vivien Leigh
- Miglior attrice non protagonista a Hattie McDaniel
- Migliore sceneggiatura a Sidney Howard
- Migliore fotografia a Ernest Haller e Ray Rennahan
- Migliore scenografia a Lyle R. Wheeler
- Miglior montaggio a Hal C. Kern e James E. Newcom.
Inoltre, il film ha ottenuto nel 1989, il People Choice's Awards per Miglior film di tutti i tempi.
Via col vento, le curiosità sul film
Il regista originale, George Cukor, fu licenziato e fu rapidamente sostituito da Victor Fleming (che aveva anche diretto Il mago di Oz). Nel pieno della produzione, Fleming avrebbe subito un esaurimento nervoso e, dopo aver minacciato di far volare la sua auto da una scogliera, si è preso del tempo per riprenersi. Durante questa pausa, Sam Wood ha preso in mano le redini della situazione, fino a quando Fleming non si rimise in forze. Il conto finale? Cukor ha diretto il film per 18 giorni, Fleming per 93 e Wood, invece, per 24.
La sceneggiatura originale era lunga più di sei ore. Lo script, infatti, ammontava a 1.000 pagine scritte da Margaret Mitchell. In seguito, lo scrittore Ben Hecht, il produttore Victor Selznick e Fleming si sono chiusi in una stanza per una settimana per terminare la sceneggiatura - Selznick, pensando che il cibo inibisse il processo creativo, impostò scorte limitate di cibo e il quinto giorno, mentre mangiava una banana, crollò e è stato rianimato da un medico. Il sesto giorno, un vaso sanguigno nell'occhio di Fleming esplose. Quindici altri sceneggiatori, tra cui F. Scott Fitzgerald, hanno preso parte al taglio, al montaggio e alla rimodellatura della sceneggiatura. Fitzgerald non è menzionato nella bobina di credito - probabilmente perché i suoi contributi non hanno avuto molto successo.
ll film ha avuto un lento inizio, già a partire dalla scelta dell'attrice che avrebbe dovuto interpretare Rossella O'Hara. Per la parte, infatti, furono provinate oltre 1.400 attrici ma fu Vivien Leigh ha ottenere la parte.
All'epoca, il film si classificò come la pellicola più costosa mai realizzata. Con un budget di 3,5 milioni di dollari, Via col vento era quasi al pari di Ben Hur (4,5 milioni di dollari) e Gli angeli dell'inferno (4 milioni di dollari). Traducendo la cifra, tenendo conto del valore odierno della moneta a stelle e strisce, ammonta a circa 66 milioni di dollari.
È difficile immaginare Via col vento senza la chiusura di Rhett Butler: "Francamente, mia cara, me ne infischio". Il codice di produzione della Hollywood's Motion Picture Association, tuttavia, voleva che i produttori addolcissero quella frase, in questo modo: "Mia cara, francamente non mi interessa". Fortunatamente Selznick insistette più duramente con i censori e non cambiò la suddetta citazione.
La première del film fu una vera festa per lo stato della Georgia: il film fu presentato nel dicembre del 1939 al Loew's Grand Theatre, il governatore della Georgia schierò la Guardia nazionale, mentre il sindaco di Atlanta dichiarò una festa di tre giorni, incoraggiando i suoi elettori a vestire come Rossella O'Hara e gli altri personaggi del film. Gli attori di colore nel film, tuttavia, tra cui Hattie McDaniel (Mammy), Butterfly McQueen (Prissy), Oscar Polk (Pork) e Eddie Anderson (zio Peter) non potettero partecipare, in quanto la segregazione terminò negli Stati Uniti solo nel 1954.
Agli Academy Awards del 1940, la McDaniel ha rotto gli schemi, diventando la prima afroamericana a vincere un Oscar. Anche con la statua per la migliore attrice non protagonista tra le sue mani, però, l'attrice McDaniel e la sua scorta, si sono dovuti accompodare sul retro in un tavolo dedicato a loro.
Per ricostruire la devastazione della guerra civile, il produttore David Selznick - in particolare per la scena del treno - utilizzo 1000 manichini, visto che non poteva avvalersi dello stesso n numero di attori.
La scena del bacio iconico in Via col vento non era poi così ricca di passione come sembrava. Clarke Gable, infatti, nel 1933 ebbe una forte infezione che gli fece perdere tutti i denti: pertanto, iniziò a soffrire di alitosi e, pertanto, la passione lasciava posto al disgusto.
"Baciare Clark Gable in Via col vento non era così eccitante", ha riferito la Leigh a proposito della sua costar. "Le sue protesi puzzavano terribilmente”.
Durante la ripreser, Gable ha avuto una relazione extraconiugale, ha divorziato ed è fuggito durante la produzione. In seguito al suo divorzio dalla donna mondana texana Maria Langham, Gable e la sua amante, Carole Lombard, sono fuggiti a Kingman, in Arizona, per una pausa di due giorni dalle riprese.
E l'attore non fu l'unico a fare cose strambe: anche Vivien Leigh ha portato la sua dose di scandali: madre e moglie, avviò ouna relazione d'amore con Laurence Olivier, anch'egli sposato. Dopo i divorzi dai loro coniugi, i due si sposarono nel 1940, un anno dopo la prima di Via col vento. Katharine Hepburn è stata una delle quattro persone ad assistere alla piccola cerimonia di Santa Barbara, in California.
I cavalli e i carri spariscono magicamente mentre si avvicinano a Twelve Oaks: la facciata della piantagione di Wilkes, Twelve Oaks, era in realtà un dipinto opaco, il che spiega perché i carri trainati da cavalli sembrano scomparire, piuttosto che avvicinarsi.
La parità di retribuzione non era assolutamente una cosa esistente, al tempo (come d'altronde non è oggi in tutti i casi): per 71 giorni di lavoro non consecutivi, Gable ha guadagnato oltre 120.000 dollari per la sua interpretazione di Rhett. La Leigh, invece, ha lavorato quasi il doppio (125 giorni!), ma è stato retribuita con 25.000 dollari.
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