Non ha voluto rinunciare ad una versione genuina e senza censure di Logan, terzo film dedicato a Wolverine, l'X-Men più amato. Per farlo l'attore Hugh Jackman ha acconsentito ad un taglio dello stipendio: tutto per fare in modo che il film mantenesse il raiting R, vale a dire il divieto ai minori non accompagnati. Lo ha raccontato James Mangold, il regista della pellicola che arriverà nelle sale il 3 marzo 2017, spiegando che la 20th Century Fox era preoccupata del fatto che con il raiting R gli incassi si sarebbero ridotti: così il protagonista ha accettato un compenso più basso, pur di non stravolgere l'approccio che è sempre stato nelle idee degli sceneggiatori e dello stesso attore.
In questo modo la Fox si è cautelata e Hugh Jackman ha avuto il film che sia l'attore che il regista volevano: un Logan molto più vecchio ma anche in difficoltà, alcolizzato, con i poteri più deboli e con il processo di guarigione decisamente più lento.
Un Logan vecchio, un film che come spiegato dal regista sarà ambientato nel futuro. "Siamo nel futuro. Abbiamo superato l'epoca dell'epilogo di X-Men: Giorni di un futuro passato. Ritroveremo questi personaggi in circostanze più realistiche. Il film toccherà temi come la vecchiaia, la solitudine, l'appartenenza a un mondo. Sono ancora utile alla società? Ho visto questo film come un'opportunità. Abbiamo visto questi personaggi in azione, intenti a salvare l'universo. Ma cosa succede quando vanno in pensione e la loro carriera finisce?", ha spiegato il regista, James Mangold.
Oltre a Jackman, nel cast di Logan ci saranno Patrick Stewart (Xavier, il professor X), Boyd Holbrook (il villain del film), Stephen Merchant, Richard E. Grant (uno scienziato pazzo), Elise Neal, Elizabeth Rodriguez ed Eriq La Salle, quest'ultimo noto al pubblico del piccolo schermo per il suo ruolo in E.R. Medici in prima linea.
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