Paolo Borrometi, il giornalista che da qualche anno è costretto a vivere sotto scorta per via delle numerose minacce da parte della criminalità organizzata, ha accettato l’invito di Nemo – Nessuno escluso. Borrometi è ancora molto giovane ma ha già alle spalle una grande carriera, fatta di inchieste importantissime per la lotta contro la criminalità organizzata. Paolo verrà scortato nello studio di Nemo – Nessuno escluso per commentare insieme ai conduttori le vicende più scottanti del momento. È un vero onore, per Enrico Lucci e Valentina Petrini, ospitare un giornalista di questo calibro.
Chi è Paolo Borrometi? La spia, il giornale indipendente online
Classe 1983, Paolo Borrometi nasce a Ragusa, in Sicilia. È in questa città che, dopo essersi laureato in giurisprudenza, si avvicina al mondo del giornalismo, intraprendendo una vera e propria guerra contro la criminalità locale. Paolo è un giornalista coraggioso che fin dai primi anni di lavoro (quando ancora lavorava come cronista per il Giornale di Sicilia), non ha mai avuto paura nel realizzare inchieste scottanti e pericolose, che hanno portato alla luce i numerosi traffici illegali della città. Nel 2013, il giovane giornalista ha fondato un giornale online tutto suo, laspia.it, specializzato in inchieste. È grazie a questa testata se Paolo è riuscito a smascherare un gran numero di criminali.
Alcune curiosità
Per via del suo lavoro giornalistico, dal 2014 Paolo Borrometi vive sotto scorta, in costante pericolo. Proprio quello stesso anno è stato aggredito da una banda di incappucciati: l’aggressione gli ha provocato gravi danni alla spalla. Nonostante questo, il giovane giornalista ha continuato nel suo lavoro, conquistando anche l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica italiana. Ad oggi, Paolo è considerato uno dei migliori giornalisti d’inchiesta sulla piazza. Borrometi è fermamente convinto che peggio della mafia c’è solo il silenzio: per questo motivo continuerà nel suo lavoro, nella speranza, un giorno, di poter dire che né valsa la pena.
Fonte foto copertina: facebook.com/borrometi.paolo/
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