Mercoledì 31 maggio 2017 uscirà nelle sale italiane l’opera prima di un giovane regista esordiente dal cognome celebre. Nipote del grande Vittorio De Sica, maestro indiscusso del cinema italiano e di Christian, altrettanto celebre attore, Andrea De Sica intraprende la sua carriera registica con un film dedicato agli adolescenti e alla loro lotta verso la conquista della propria libertà individuale.
La trama di I figli della notte
Per la sua prima fatica cinematografica, Andrea de Sica ha scelto di raccontare la vicenda di un giovane adolescente di ricca famiglia che, timido e sprovveduto, viene mandato dalla madre in un collegio: una scuola d’elite in vengono formati i futuri dirigenti della società. Nascosto tra le montagne, l’istituto è, però, tutt’altro che accogliente. I ragazzi, monitorati costantemente dai “grandi” per mezzo di telecamere nascoste, devono seguire regole ferree che sfiorano quasi la vita militare. A questo si aggiunge il frequente nonnismo che i ragazzi più giovani come Giulio sono costretti a subire dagli studenti degli ultimi anni, sotto lo sguardo indifferente dei professori. L’unica ancora di salvezza è, per Giulio, la nuova amicizia con un suo coetaneo, Edoardo, un ragazzo irrequieto e ribelle. Insieme, i due amici cominciano a prendere l’abitudine di sgattaiolare fuori dalle loro stanze per raggiungere un luogo molto più affascinante: la dimora di una prostituta.
Un film di formazione
L’opera prima di Andrea De Sica può essere considerata un film di formazione giovanile, i cui protagonisti imparano a conoscere le ingiustizie, ma anche il fascino, della vita. Composto da un cast d’attori giovanissimi e per lo più sconosciuti, I figli della notte è stato presentato al Torino Film Festival, dove ha ricevuto il plauso del pubblico e della critica. Proprio da quest’ultima, l’opera è stata considerata un film duro e molto realistico.
Al cinema da mercoledì 31 maggio, sarà interessante conoscere il giudizio del grande pubblico. Il successo del film potrebbe spianare la strada di questo giovane regista.
Fonte foto copertina: facebook.com/andrea.desica
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