Il suo ultimo documentario, dedicato all’Africa, Ivory. A Crime Story sta per uscire nelle sale cinematografiche di tutto il mondo. Sergey Yastrzhembskiy, documentarista russo, in patria è più conosciuto come ex funzionario del governo che come artista. Sì, perché, prima diventare un documentarista, Sergey ha fatto per tutta la vita il politico.
Sergey Yastrzhembskiy: il funzionario politico trasformatosi in documentarista
In realtà già ai tempi del suo ruolo politico in Russia, sotto Putin, Sergey Yastrzhembskiy portava avanti un’anonima carriera artistica fotografica. Sotto pseudonimo è anche riuscito a partecipare ad alcune mostre internazionali, esponendo persino Firenze nel 2008. Deciso a cambiare vita e lasciare la politica, la fotografia e il cinema gli sono sembrate le uniche due vie da seguire.
La nuova carriera di Sergey Yastrzhembskiy
Visionando la filmografia di Sergey Yastrzhembskiy si può comprendere quanto la sua vita sia legata alla passione per l’Africa e il suo popolo. Come ha affermato lui stesso in un’intervista, documentarla e raccontarla era diventata un’esigenza. Per questo motivo ha lasciato la politica, intraprendendo la via del cinema. Tutti i suoi lavori riguardano quella terra e l’ultima fatica, Ivory. A Crime Story è incentrata più specificamente sulla figura dell‘elefante e le cause della sua estinzione. Già in passato, in veste politica, Sergey era venuto in contatto con la popolazione dei pigmei, rimanendone affascinato. Così ha rivoluzionato la propria esistenza, mettendo in piedi una piccola casa di produzione, la Yastrebfilm, senza più fermarsi. Interessanti sono i suoi lavori passati, per mezzo dei quali, con precisione antropologica, racconta popoli ancora non contaminati dalla cultura occidentale, le cui tradizioni sopravvivono a migliaia di anni di storia.
Ivory. A Crime Story potrebbe conferirgli il successo internazionale che merita. Sergey Yastrzhembskiy ha già moltissime idee per i suoi prossimi lavori, il cui elemento principale sarà ancora una volta la figura dell’elefante e il mercato illegale dell’avorio.
Fonte foto copertina: facebook.com/ivoryacrimestorythemovie
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