Spelacchio, l'abete di Natale che creò un mare di polemiche (e una valanga di battute sui social) a Roma lo scorso anno, sta per tornare. Stavolta, però, sotto una forma diversa. Come rivelato sulle pagine di cronaca di Roma di Repubblica, per evitare un nuovo caso mediatico la giunta Raggi è corsa ai ripari e ha chiuso un accordo con Netflix per far sponsorizzare al colosso dello streaming l'albero del Vittoriano. L'albero, che si spera non diventi ancora una volta il più brutto del mondo, sarà inaugurato il prossimo 8 dicembre e sarà del tutto particolare.
Spelacchio: Roma si affida a Netflix
Oltre alle consuete decorazioni natalizie, l'abete romano griffato Netflix avrà palline e festoni con i volti dei personaggi delle serie tv più amate degli ultimi anni. I cittadini romani che visiteranno l'Altare della Patria si troveranno così di fronte Eleven di Stranger Things, Kiki Camarena e Félix Gallardo di Narcos: Messico, Annie e Owen di Maniac, Sabrina e le sue terrificanti avventure, Numero 8, Spadino e Samurai di Suburra, Berlino, Nairobi, Denver e Tokyo di La casa di carta. Termini economici dell'operazione: un accordo che porterà 376mila euro nelle casse del comune. Igp Decaux è la società che ha fatto da intermediario in questa trattativa.
Spelacchio, 2018 con i personaggi delle serie tv
Le uniche richieste che il Campidoglio ha fatto sono state per il puntale e le luci. La punta dell'albero sarà classica, come vuole la tradizione. Le illuminazioni saranno invece su tonalità calde, senza effetti stranianti. Il logo Netflix apparirà, oltre che sulle 100 palline appese ai rami, anche sui tre lati e su uno schermo piazzato a terra nel giardino centrale di Piazza Venezia. Come di consueto, alla diffusione di questa notizia, l'ironia si è sprecata sui social. Un tweet su tutti: "Con 376mila euro te ce compri circa 27mila abbonamenti annuali a Netflix. Pensace Virgì".
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