Il suo nome è sulla bocca di tutta Hollywood da quando, in quel lontano 1976, scrisse per Martin Scorse la sceneggiatura di Taxi Driver, considerato uno dei film più belli della storia del cinema americano. Nel corso della sua lunga carriera Paul Schrader non stato solo un grande sceneggiatore, ma anche un grande regista, autore di pellicole indimenticabili.
L’infanzia di Paul Schrader
Cresciuto in una famiglia calvinista, Paul cresce con il divieto assoluto di poter vedere film. La sua prima volta al cinema risale a quando ha già 18 anni: Paul è andato via di casa, pronto a ricominciare una nuova vita. Il suo primo film, comunque, lo delude profondamente. Nonostante questo, il giovane rimane talmente affascinato da quel mondo da decidere di iscriversi all’American Film Institute. Qui impara a conoscere la settima arte e a sviluppare una propria poetica.
La prima sceneggiatura e Taxi Driver
Scrittore di talento, nel 1975, Paul collabora alla sceneggiatura di Yakuza, film poi diretto da Sidney Pollack. L’anno dopo avviene la svolta: dopo un periodo di grande depressione e alcolismo, Paul Schrader scrive lo script di Taxi Driver, una storia destinata a cambiare per sempre la storia del cinema americano e della New Hollywood, la corrente cinematografica che in quegli anni stava cominciando a muovere i primi passi. Nel giro di pochissimo Paul diventa uno dei migliori autori del panorama cinematografico, contribuendo a scrivere la storia di quel periodo. Nel corso della sua carriera, Paul ha scritto più volte sceneggiature per Martin Scorsese, collaborando anche con autori dal calibro di Steven Spielberg. Alla carriera di sceneggiatore poi, affianca anche quello di regista. Nel 1980, infatti, firma il film che consacra al successo Richard Gere: American Gigolò.
Insomma, Paul Schrader non può che non essere considerato uno dei migliori autori del secolo e Cane mangia cane ne è un’ulteriore conferma.
Fonte foto copertina: facebook.com/paul.schrader.900
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