William Hurt è un attore americano nato nel 1950 a Washington D.C.. Ha studiato alla Julliard School e si è fatto conoscere ed apprezzare dal grande pubblico soprattutto negli anni ottanta.
Nell’arco della sua carriera ha recitato in più di 50 film interpretando personaggi sempre diversi che gli hanno permesso di dare prova della sua grande duttilità.
L’attore, che vedremo tra poco in alcune delle pellicole più attese di questo primo semestre del 2016 come “Captain America: Civil War”, ha ricevuto diverse nomination agli Oscar e ai Golden Globes.
Tra i 10 suoi migliori film vanno annoverate le pellicole:
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“Il bacio della donna ragno” (1985), per il quale vinse l’Oscar per lo sfuggente personaggio di Luis Molina. Rinchiuso insieme a Valentin Arregui in una prigione del Sud America, Luis cerca di evadere dalla realtà inventando film romantici mentre Valentin tenta al contrario di ricordargli la situazione in cui si trova. Durante il tempo che condivideranno insieme, arriveranno a conoscersi e rispettarsi l’un l’altro.
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“Figli di un dio minore” (1986), diretto Randa Haines e basato sull’opera teatrale del 1980 “Children of a Lesser God”, racconta la storia d’amore tra un insegnante e una donna sordomuta che vive presso l’istituto per sordi dove lui lavora.
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“Dentro la notizia” (1987), diretto da James L. Brooks; il film tratta di una virtuosa produttrice televisiva che ha ogni giorno crolli emotivi, di un brillante e suscettibile giornalista e del suo carismatico ma molto meno esperto rivale (Hurt).
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“The Accidental Tourist” (1988), uno dei film più acclamati di quell’anno, fu nominato per 4 Oscar inclusi miglior film, migliore sceneggiatura non originale, migliore colonna sonora e miglior attrice non protagonista, vincendo proprio in quest’ultima categoria. William Hurt interpreta uno scrittore di guide di viaggio, emotivamente distante, che deve portare avanti la sua vita dopo che suo figlio è stato ucciso e il suo matrimonio comincia a sgretolarsi.
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“The Doctor” (1991), anche questo diretto da Randa Haines e vagamente basato sul libro del 1988 del Dr. Edward Rosenbaum, “A taste of my own medicine”; nella pellicola Hurt recita il ruolo di un medico che cambierà il suo modo di vedere la vita, la malattia e le relazioni umane quando gli verrà diagnosticato un tumore alla laringe.
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“Jane Eyre” (1996) adattamento del famoso romanzo del 1847 di Charlotte Brontë diretto da Franco Zeffirelli, nel quale l’attore impersona Mr. Rochester.
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“A.I. – Intelligenza artificiale” (2001) film famosissimo di Steven Spielberg, tratta di un ragazzo robot altamente avanzato che anela a diventare "reale" in modo che possa riconquistare l'amore della sua madre umana. William Hurt è il professore Allen Hobby responsabile della creazione del giovane David.
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“A History of Violence” (2005) Un uomo mite diventa un eroe locale attraverso un atto di violenza, che innesca però ripercussioni che scuoteranno la sua famiglia nel suo nucleo. Nomination per William Hurt come miglior attore non protagonista agli Oscar e ai Saturn Award.
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“The Good Sheperd – L’ombra del potere” (2006), con la regia di Robert De Niro, nel film la tumultuosa storia delle origini della Central Intelligence Agency è vista attraverso il punto di vista della vita di un uomo.
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“Into the Wild” (2007), diretto da un altro famoso attore, Sean Penn; dopo la laurea presso la Emory University, lo studente e atleta Christopher McCandless abbandona tutto dando 24.000 dollari di risparmi in beneficenza e cominciando l'autostop in Alaska per vivere nel deserto. Lungo la strada, Christopher incontra una serie di personaggi che cambieranno la sua vita.
Oltre a questi film, ce ne sono molti altri in cui William Hurt ci ha regalato e ci regalerà ancora ottime interpretazioni; per questo motivo aspettiamo con attesa di vederlo in “Race – Il colore della vittoria”, al cinema il 31 marzo.
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