Tra la prima pellicola ‘I primi turbamenti’ e l’ultima ‘Elle’ sono passati circa 45 anni.
In questo lasso di tempo, Isabelle Huppert ha costruito una carriera di successo, collaborando con i maggiori registi ed attori della sua epoca.
Una carriera che è stata giustamente premiata, tanto in patria quanto fuori.
E sono proprio i numerosi premi a costituire il criterio per una carrellata nei migliori ruoli da lei interpretati.
Ai due film sopra citati possiamo quindi affiancare innanzitutto ‘Violette Nozière’, film del 1978 nel quale veste i panni della celebre criminale francese degli anni ’30 e che gli vale il ‘Prix d'interprétation féminine’ al festival di Cannes.
Un successo bissato nel 2001 con il film ‘La Pianista’ (un’interpretazione premiata anche con il riconoscimento di migliore attrice allo European Film Award).
Il suo unico Cèsar è legato alla pellicola del 1996 ‘Il buio nella mente’, una performance che gli regala una Coppa Volpi a Venezia, dopo quella vinta nel 1988 con ‘Un affare di donne’. L’Italia del resto aveva già riconosciuto il suo talento nel 1978, tributandole un David di Donatello come migliore attrice straniera per ‘La Merlettaia’.
Infine i successi più recenti di questa protagonista del cinema francese: ‘8 donne e un mistero’ (Orso d’argento a Berlino), "L'amore nascosto" (Nastro d’Argento Europeo) e ‘Ma mère’ (European Film Award).
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