I vampiri hanno attraversato la fantasia degli uomini da tempi immemorabili: già nell’antico Egitto e nel mondo ellenico esistevano figure mitologiche che si nutrivano di sangue umano. Dal Medioevo in poi le peculiarità di questi esseri infernali si sono modificate e hanno infine raggiunto le caratteristiche moderne grazie alla diffusione del romanzo gotico nell’Ottocento, in particolare con il romanzo Il vampiro di John Polidori (1819) e quello che viene considerato la pietra miliare di tutta la letteratura vampiresca: Dracula di Bram Stoker (1897).
Il cinema ha prodotto una quantità notevole di pellicole sul tema dei vampiri, a partire da Nosferatu il vampiro (titolo originale Nosferatu, eine Symphonie des Grauens), film muto del 1922 per la regia di Friedrich Wilhelm Murnau, fino ad arrivare alle recenti saghe di Twilight e Blood Reunion.
Nella sterminata lista di titoli ricordiamo Nosferatu principe della notte (Nosferatu: Phantom der Nacht) diretto nel 1979 da Werner Herzog con Klaus Kinski, Isabelle Adjani e Bruno Ganz. Remake dell’omonimo film del ’22, Nosferatu ha vinto l’Orso d’argento a Berlino per la migliore sceneggiatura e il premio come miglior attore a Klaus Kinski al Deutscher Filmpreis.
Nel 1992 è Francis Ford Coppola a portare sul grande schermo l’intramontabile figura di Dracula con il capolavoro Dracula di Bram Stoker. Gary Oldman è il vampiro, Keanu Reeves è Jonathan Harker, Anthony Hopkins interpreta Van Helsing e Winona Ryder è Mina. Il successo del film è stato talmente grande da risollevare la casa di produzione dello stesso Coppola, sull’orlo del fallimento.
Molto lontano dai toni cupi e horror del racconto classico è Per favore, non mordermi sul collo! (Dance of the Vampires) di Roman Polanski, del 1967, che vede tra gli interpreti Jack MacGowran, Sharon Tate, Ferdy Mayne e lo stesso Polanski. La storia è una commedia comica e grottesca con sequenze di puro divertimento.
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