Molte grandi attrici come Audrey Hepburn o Meryl Streep, hanno interpretato ruoli religiosi, rimasti poi chiaramente impressi nella storia del cinema. Ecco i migliori cinque film nei quali suore dal carattere forte, o presunte tali, cattureranno l'attenzione anche dei più scettici sul tema.
- Il Dubbio, film del 2008 scritto e diretto da John Patrick Shanley. Meryl Streep interpreta Sorella Aloysius, rigida direttrice di una scuola cattolica del Bronx, nella quale insegnano anche una giovane novizia, Sorella James – Amy Adams, e Padre Flynn - Philip Seymour Hoffman, sacerdote della chiesa della scuola. Quando viene per la prima accettata l’ammissione di un ragazzo di colore nella scuola, Sorella Aloysius è sicura che la cosa creerà non pochi danni. Padre Flynn al contrario, cerca di far integrare Donald Miller al meglio, ma il comportamento morboso del prete, scatenerà i sospetti della suora.
- Sister Act, film del 1992 diretto da Emile Ardolino. Woopi Goldberg è Dolores Van Cartier, cantante solista del trio The Ronelles che, dopo aver casualmente assistito all’omicidio dell’autista di Vince la Rocca – proprietario del casinò nel quale si esibisce ogni sera, e suo amante – riesce a scappare dai suoi scagnozzi. Arrivata alla polizia, Dolores scopre che Vince è un boss criminale ed il tenente Eddie Souther le chiede di divenire il testimone chiave al processo. Nel frattempo, per essere protetta, Dolores vivrà a San Francisco, nel convento St. Katherine sotto la falsa identità di “Suor Maria Claretta”. La showgirl porterà scompiglio al St. Katherine.
- Dead Man Walking – Condannato a morte, film diretto da Tim Robbins nel 1995 ed ispirato all’omonimo romanzo autobiografico scritto da Suor Helen Prejean. Susan Sarandon è Suor Helen Prejean, alla quale l’ergastolano Matthew Poncelet, condannato a morte, chiede assistenza e supporto in carcere.
- La storia di una monaca, film del 1959 con la regia di Fred Zinnemann. All’età di 21 anni Gabriella Van der Mal – Audrey Hepburn - decide di intraprendere la vita monastica. Dopo gli anni di noviziato e di pratica come infermiera, la ragazza comprende che la sua vocazione non è spirituale. Gabriella partita per una missione in Congo si accorge del bisogno impellente di prestare cure agli ammalati, più che adempiere ai propri doveri religiosi, e decide quindi di abbandonare la vita monastica.
- Agnese di Dio, 1995 regia di Norman Jewison. Jane Fonda è la dottoressa Martha Livingston, psichiatra incaricata di stabilire o meno la sanità mentale di Suor Agnese, accusata di aver strangolato col cordone ombelicale un neonato del quale ha trovato il cadavere in convento. Mentre la psichiatra non è convinta della colpevolezza della suora, Madre Miriam Rurth è invece sicura che la morte, come il suo concepimento, siano dovuti alla volontà divina.
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