Noi le abbiamo raccolte per voi. Il reboot diretto da Gareth Edwards, del 2014, è fatto in maniera tale da dover evidenziare 5 scene fondamentali, che nessuno oserebbe mai dimenticare. La numero uno in assoluto è la prima volta che il nostro mostruoso anfibio preistorico e mastodontico cammina per le vie della città. Qualcosa di sconcertante! I cuori si fermano insieme al tempo. I battiti sono assordanti. Il cuore è in gola. Tutti sono spaventati. Non ci sono altre parole per descrivere quella situazione. Solo tanta suspense. La numero due è l’inefficiente e disastrosa battaglia navale, che aveva il fine di abbattere il mostro che veniva dal mare. L’uomo e la sua tecnologia in armi valgono nulla contro la forza della natura, che si mostra come realmente è, leggendaria e indistruttibile. La terza è quando il Godzilla si batte contro il M.U.T.O. nel cuore della città con uno degli scontri più devastanti mai visti prima.. L’uomo è escluso dalla scena. Non può far nulla. E’ solo un muto osservatore. Nessuna sorte dipende da lui. In quel caso non ci rimane da fare che solamente vedere come andrà a finire. La quarta è la famosissima scena del face-to-face tra essere umano e Godzilla. Chi se la scorda più! Poco dopo si vede come il mostro scomparirà tra la nebbia della desolazione che si è lasciato alle spalle e che ha creato. Sono come due esuli che si osservano e non hanno nulla da dirsi, entrambi sfiniti. L’odore della distruzione profuma l’aria. La quinta e ultima, e con me sarete d’accordo, è quella nella quale il Godzilla ‘’stacca’’ la testa a uno dei due M.U.T.O. e urla ‘’vittoria!’’, finalmente, al cielo. Senza di lui i due M.U.T.O. avrebbero distrutto tutti coloro che si fossero trovati nel loro cammino. Da ricordare, a questo punto, sono solo le parole del professor Ishiro Serizawa:‘’l’arroganza dell’uomo è considerare la natura sotto il suo controllo e non l’esatto contrario’’. Fortuna ha voluto che l’uomo abbia trovato come suo difensore il nostro amato Godzilla.
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