1 – Quentin Tarantino. Il regista simbolo degli anni novanta è sicuramente Tarantino, che è arrivato con la potenza di una bomba su Hollywood. Tarantino oltre che essere un regista acclamato è anche uno dei migliori sceneggiatori degli ultimi tempi; oltre a scrivere tutte le sceneggiature dei propri film (da Le Iene del 1992 a Jackie Brown del 1997, passando per Pulp Fiction che nel 1994 vinse il premio Oscar per la miglior sceneggiatura), Tarantino ha scritto i copioni di film diventati di culto come ad esempio Natural Born Killers di Oliver Stone e Dal Tramonto all'Alba dell'amico Robert Rodriguez.
2 – Joel ed Ethan Cohen. I fratelli Cohen sono, al pari di Tarantino, i registi simbolo della decade dei novanta grazie alla regia e soprattutto alle sceneggiature di film diventati iconici.
Con uno stile spesso grezzo e sopra le righe accompagnato da dialoghi espliciti entrati nell'immaginario collettivo, i copioni dei Cohen sono stati apprezzati un po' da chiunque tanto che Fargo vinse l'Oscar per la miglior sceneggiatura originale, mentre Il Grande Lebowski e Barton Fink godono di un'ottima reputazione
3 - Oliver Stone. La carriera di Oliver Stone parte da molto lontano: muove infatti i suoi primi passi come regista e sceneggiatore già dagli anni 70, quando riuscì ad aggiudicarsi il suo primo Oscar per la sceneggiatura di Fuga di Mezzanotte.
Gli anni novanta sono gli anni in cui escono JFK, Natural Born Killers (sceneggiato insieme a Tarantino ma modificato dallo stesso Stone, cosa che ha mandato Tarantino su tutte le furie), Tra Cielo e Terra e uno dei cult più famosi degli anni 90 come Ogni Maledetta Domenica, che lo consacrano come uno dei registi e sceneggiatori più acclamati del decennio.
4 - Woody Allen. Woody Allen è uno dei registi più famosi e apprezzati del ventunesimo secolo, e negli anni novanta le sue sceneggiature appaiono a cadenza quasi annuale tra le nomination alla miglior sceneggiatura originale con Alice, Crimini e Misfatti, Mariti e Mogli, Pallottole su Broadway, La Dea dell'amore e Harry a Pezzi.
Nonostante non abbia vinto nessun premio in quegli anni, la fama planetaria di Allen viene riconfermata da queste numerose nomination, che lo consacrano come uno dei migliori sceneggiatori del mondo.
5 - Frank Darabont. A dire il vero, Darabont non ha scritto moltissime sceneggiature in carriera, soprattutto se si considerano gli anni 90, eppure i suoi tre lavori sono stati acclamati in tutto il mondo. Accanto a Frankenstein di Mary Shelley girato da Kenneth Branagh, infatti, ci sono due titoli che hanno spopolato sia tra la critica che tra il pubblico e che tutt'oggi sono considerati due capolavori, ovvero Le Ali della Libertà e Il Miglio Verde.
Gli anni 90 per Darabont hanno segnato un periodo più che altro legato alla televisione, con numerose sceneggiature scritte appositamente per il piccolo schermo.
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