Fausto e Nadine si incontrano a Parigi in un albergo. Lui lavora come cameriere, ma il suo sogna è diventare maître. Lei sebbene non sia davvero ciò che desidera, partecipa ad un casting per fashion model e supera la selezione.
I due si scoprono subito innamorati, ma anche terribilmente fragili e alla ricerca spasmodica di un sogno di felicità che li rende ancor più vittime della realtà e degli ostacoli della vita. Il loro è un amore pieno di insidie tanto da far sì che si perdano ma senza mai smettere di cercarsi, quasi fossero l’uno per l’altra tutto ciò che possiedono al mondo.
La sceneggiatura è dello stesso Cupellini insieme a Filippo Gravino e Guido Iuculano. Nel cast, come anticipato, troviamo Elio Germano, che interpreta il protagonista Fausto, Nadine, interpretata da Astrid Berges-Frisbey, e tutta una serie di personaggi che i due incontreranno lungo il loro cammino e le avventure spesso al limite della realtà che segnano con un forte senso di solitudine l’intreccio della storia. Tra questi troviamo Valerio Binasco nel ruolo di Sandro, Francesca interpretata da Elena Radonicich, Antoine Oppenheim che sarà Nicolas, Paolo Pierobon, nel ruolo di Marco, Alfredo Wiel, interpretato da Pino Colizzi, Toni, Marco D’Amore e Benoit, Roschdy Zem.
Fausto e Nadine, sempre pronti a superare ogni problema, accomunati non più da prospettive di un futuro migliore, ma dal solo desiderio di ritrovarsi sempre al di là di tutto, sfidando il presente e senza mai voltarsi indietro. Una storia d’amore che più che andare verso il lieto fine, sembra muoversi con lo stesso ritmo di un film ad alta tensione, portando la realtà all’estremo in ogni suo aspetto. Alaska si dimostra un film che rompe ogni possibile struttura prefissata per abbandonarsi all’incessante e caotico susseguirsi degli eventi nei quali alla spregiudicata violenza vissuta senza alcun rimorso, si alternano frammenti di inattesa dolcezza.
Nulla è come appare e niente appare per ciò che è realmente!
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