Se lo avete già letto e lo stile vi ha appassionato, ecco a voi una lista di Anime Simili ad Another, macabri e drammatici allo stesso modo.
- Another. 1972, scuola superiore Yomiyaka Nord. Muore tragicamente uno dei ragazzi più popolari della scuola, Misaki. I suoi compagni di classe, la 3-c, rimasti scioccati decidono di continuare a fingere che il ragazzo sia ancora vivo. Anche i professori e il preside acconsentono tanto da decidere di lasciar eun banco libero per lui in classe e da riservagli anche un posto il giorno del diploma. L'anno seguente, iniziano però a verificarsi strani incedenti che porteranno alla morte alcuni studenti di quella classe. Molti anni dopo, precisamente nel 1988, Kouichi Sakakibara, appena trasferitori da Tokyo finisce proprio nella 3-C. Purtroppo però Sakakibara perde alcune settimane di scuola a causa di uno pneumotorace e, mentre è ricoverato in ospedale, riceve la visita dei compagni di classe che però si comportano in modo molto strano. Fra questi anche una ragazza molto strana e misteriosa, Misaki Mei. Quando Sakakibara viene dimesso e ritorna a scuola, l'atmosfera nella 3-C è molto ambigua. Misaki viene lasciata in disparte e quando Sakakibara chiede qualche informazioni in più su di lei, i compagni rispondono di non sapere chi sia. L'unico modo per conoscerla è avvicinarsi a lei. La ragazza ha sempre una benda sull'occhio. La sua è una triste e macabra storia. All'età di 4 anni ha perso l'occhio a causa di un tumore e la madre adottiva lo aveva “sostituito” con l'occhio di una bambola. Già questo è di per sé molto macabro, ma c'è qualcosa in più. Con quell'occhio Misaki riesce a vedere le perosne che sono morte o stanno per morire. Solo conoscendo meglio Misaki, Sakakibara scopre che la ragazza viene ignorata dalla classe in quanto è stata scelta come “amuleto” contro la maledizione. Fra i due nasce una forte amicizia, anche se inizialmente Misaki lo eviterà per sottrarlo a quel crudele destino.
- Gosick. 1924, Saubure, un paesino europeo nei pressi delle Alpi. Protagonista di questa light novel è Kasuya Kujo, terzo figlio di un ufficiale giapponese. Kujo inizia a frequentare l'Accademia St. Marguerite della zona dove, però, si raccontano tra i corridoi alcune leggende e storie d'orrore che coinvolgono personaggi del posto. Mentre si aggira per i corrodoi del St. Marguerite, Kujo incontro Victorique, anche lei studentessa presso l'Accedemia che però non va frequenta mai le lezioni e passa le sue giornate a spulciare ogni libro della biblioteca. La ragazza, misteriosa e bellissima, entra subito nelle grazie di Kujo anche perchè ha un dono particolare: un'incredibile deduzione che le permette di risolvere diversi misteri, anche quelli ritenuti di impossibile risoluzione dai detective. I due allora iniziano a collaborare per trovare la verità che si cela dietro le leggende del luogo. I due alla fine , risolvendo un mistero dopo l'altro, si imbattono in una sorta di piano politco legato all'occulto che si scopre essere la scintilla che ha portato allo scoppio della prima guerra mondiale.
- Chaos Head. La storia si svolge in Giappone nel 2008, precisamente a Shibuya. Takumi Jishijou frequenta l'Accademia Suimei e viene descritto come un ragazzo “otaku” o “hikikomori”. Con questi due termini si fa riferimento a persone che hanno una vera e propria fissazione per le opere giapponesi (intese soprattutto come anime e video-games), che vivono il meno possibile la vita reale preferendo quella dell'anime. È questo appunto il caso di Takumi che frequenta il minimo indispendabile l'Accademia Suimei, con il solo scopo di passare l'anno. Nessuna amicizia e nessuna frequentazione extrascolastica. L'unica sua compagnia è un'illusione a cui Takami da un nome: Seira, una ragazza bellissima con la quale parla e si confida. A dare una scossa alla sua vita è lo strano coinvolgimento di Takumi in una serie di omicidi che – come strana – devono ancora svolgersi. Il misterioso Killer, che si fa chiamare “Shogun”, invia al ragazzo una foto di un uomo morto assassinato. Quasi come se il killer cercasse un complice. Il ragazzo però decide di ignorare quei messaggi e quelle foto macabre e continuare la sua “vita” come se niente fosse. A turbarlo però e a renderlo sempre più paranoico è l'effettivo verificarsi di quegli omicidi, così come erano descritti nei messaggi e nelle foto che gli erano stati inviati dallo “Shogun”. Di questi omicidi Takumi è l'unico testimone. Nelle sue giornate iniziano così ad alternarsi in modo sempre più ambiguo e confuso allucinazioni e fatti orribili che metteranno Takumi nella condizione di dubitare anche di se stesso.
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